Durante la notte, la Global Sumud Flotilla – una flotta di navi che trasporta aiuti umanitari diretti a Gaza – è stata attaccata da droni mentre navigava in acque internazionali vicino all’isola di Creta, in Grecia. La Global Sumud Flotilla, lo ricordiamo, è un convoglio di circa 51 imbarcazioni provenienti da diversi paesi che ha l’obiettivo di raggiungere la Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese e “rompere il blocco israeliano”. Si tratta del terzo tentativo dopo due precedenti missioni bloccate da Israele nei mesi scorsi.
Durante l’attacco sono stati utilizzati droni che hanno rilasciato sostanze urticanti, bombe sonore e si sono schiantati contro le imbarcazioni. Almeno due navi hanno riportato danni significativi: la Zefiro ha subito la rottura dello strallo di prua (uno dei sostegni dell’albero), mentre la Morgana ha avuto la vela principale danneggiata e resa inutilizzabile.
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha autorizzato l’intervento della fregata militare Fasan della Marina italiana, che si stava dirigendo verso l’area per eventuali operazioni di soccorso. La decisione è stata presa in coordinamento con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Crosetto ha inoltre informato dell’accaduto l’addetto militare israeliano in Italia, l’ambasciatore italiano e l’addetto militare a Tel Aviv, oltre all’unità di crisi della Farnesina. Il ministro ha espresso “la più dura condanna” per l’attacco.
Anche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, presente a New York per l’Assemblea Generale dell’ONU, è intervenuto chiedendo a Israele di garantire l’incolumità delle persone a bordo della flotta e di rispettare il diritto internazionale nelle sue operazioni.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto la fine degli attacchi alla flottiglia e un’indagine indipendente sull’accaduto. Precedenti attacchi erano già avvenuti contro le navi della flotta mentre erano attraccate in Tunisia, causati da proiettili e droni.

L’Unione Europea ha condannato fermamente l’uso della forza, con una portavoce della Commissione Europea che ha dichiarato: “La libertà di navigazione deve essere rispettata, non è accettabile un attacco di drone contro la Flotilla o altro uso della forza“. L’UE ha anche sottolineato il rispetto per lo sforzo umanitario degli attivisti.
L’attacco ha scatenato forti reazioni da parte dei sindacati italiani. La CGIL ha condannato duramente l’accaduto e ha minacciato di proclamare uno sciopero generale in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni.
Anche il sindacato di base USB ha annunciato un nuovo sciopero generale, questa volta senza preavviso, con la parola d’ordine “blocchiamo tutto”. Il rappresentante del sindacato ha dichiarato che Roma e altre città italiane vedranno presidi permanenti per Gaza.
A bordo delle navi si trovavano anche alcuni parlamentari italiani, tra cui Arturo Scotto (PD) e Stefania Scuderi (Alleanza Verdi-Sinistra), oltre a giornalisti e attivisti.
Vito Raspanti, un infermiere siciliano presente sulla Morgana, ha raccontato: “Non saranno i droni a fermarci. Non stiamo ricevendo alcuna risposta dai nostri governi. Siamo abbandonati qui in mezzo al mare“.
La giornalista Barbara Schiavulli di Radio Bullets ha descritto l’attacco durato circa tre ore, durante il quale i partecipanti sono dovuti rimanere al buio senza luci di navigazione per sicurezza.



