Una luce luminosa di colore verdastro ha attraversato il cielo italiano nella serata di lunedì 8 dicembre 2025, intorno alle 21, regalando uno spettacolo inatteso a migliaia di osservatori da nord a sud della penisola. Il fenomeno, durato pochi secondi, è stato visibile in numerose regioni e ha generato decine di segnalazioni sui social e alle redazioni locali.
Il bolide è stato avvistato con certezza nel Vimercatese, sui cieli di Arcore e Lesmo in Brianza, ma anche a Trento, dove la meteora sembrava dirigersi verso il monte Bondone con un effetto cometa particolarmente suggestivo. Segnalazioni sono arrivate anche dalla zona di Brescia e da altre aree del Trentino, confermando la visibilità su scala nazionale del fenomeno.
La traiettoria osservata andava da est verso ovest, e la scia luminosa si è rapidamente affievolita dopo pochi istanti, lasciando appena il tempo agli osservatori di mettere a fuoco quanto stava accadendo sopra le loro teste. Giusto il tempo di accorgersi, alzare lo sguardo, e il bolide era già scomparso nell’oscurità.
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Ma cosa ha solcato i cieli italiani quella sera? Un bolide è un fenomeno atmosferico causato dall’ingresso nell’atmosfera terrestre di un frammento roccioso o metallico, oppure, più raramente, di un residuo di origine antropica. Quando questi frammenti entrano in contatto con l’atmosfera ad alta velocità, l’attrito genera temperature elevatissime che producono la caratteristica scia luminosa.
Il colore della scia dipende dalla composizione chimica del materiale che brucia. Nel caso del bolide avvistato l’8 dicembre, il verde predominante osservato da numerosi testimoni potrebbe indicare una significativa presenza di magnesio nel frammento. Questo dettaglio, se confermato, fornisce indizi preziosi sulla natura dell’oggetto che ha attraversato l’atmosfera.
Gli esperti ipotizzano che si possa trattare di una meteora Geminide, considerato il periodo di attività dello sciame meteorico. Le Geminidi sono infatti considerate lo sciame meteorico più intenso e spettacolare dell’anno e rappresentano uno degli eventi astronomici più attesi di dicembre.
Secondo l’Unione Astrofili Italiani, lo sciame delle Geminidi è attivo dal 4 al 20 dicembre, con il massimo previsto nella notte tra il 13 e il 14 dicembre. In condizioni favorevoli, durante il picco di attività, si possono osservare tra 120 e 150 meteore all’ora, uno spettacolo che vale la pena attendere con il naso all’insù.
A rendere uniche le Geminidi è la loro origine insolita: non provengono dai detriti di una cometa, come accade per la maggior parte degli sciami meteorici, ma dall’asteroide 3200 Phaethon, ritenuto un antico nucleo cometario. Le meteore di questo sciame sono generalmente lente, luminose e spesso caratterizzate da colori vividi, con scie che rimangono visibili più a lungo rispetto a molti altri fenomeni simili.
L’avvistamento dell’8 dicembre potrebbe quindi essere stato un’anticipazione del grande spettacolo previsto per metà mese. Le numerose segnalazioni raccolte testimoniano come questi fenomeni celesti continuino ad affascinare e stupire, ricordandoci che sopra le nostre teste si svolge un balletto cosmico continuo.
Per chi volesse provare a immortalare le prossime Geminidi, il consiglio è di allontanarsi dalle luci delle città, scegliere un luogo con orizzonte libero e portare con sé una buona dose di pazienza. Le notti tra il 13 e il 14 dicembre offriranno le migliori opportunità di osservazione, con il cielo che potrebbe regalare decine di scie luminose ogni ora.



