Il pubblico italiano la conosce come Ruby Rubacuori, la ragazza indicata da Silvio Berlusconi come la nipote del presidente egiziano Mubarak. Il suo vero nome è Karima El Mahroug e oggi ha cambiato vita, ha una figlia, ha un compagno, ha aperto un ristorante, scritto un libro. Scopriamo i particolari del nuovo percorso di Karima El Mahroug che, per inciso, non è di origini egiziane ma è nata in Marocco.
Dopo le ben note vicissitudini legate agli scandali di Berlusconi e ai “bunga bunga”, Karima el Mahroug, 31 anni, ha sposato Luca Risso. I due hanno avuto una figlia che si chiama Sofia. Il matrimonio tra Risso e Karima el Mahroug è finito nel 2012, sembra a causa di un tradimento di lui. Oggi l’ex Rubacuori vive a Genova dove ha aperto un ristorante healthy “Life Ristorante Sano”. Nella sua vita c’è un nuovo compagno, Daniele Leo, personal trainer e PR di discoteche.
Nelle ultime ore Karima el Mahroug, ha presentato il libro Non sono una prostituta, scritto con la giornalista Raffaella Cosentino. Nelle pagine della biografia la ragazza racconta la sua verità. “Ho fatto la ragazza immagine, la cubista, la panettiera e la venditrice ambulante, la bagnina senza saper nuotare, l’estetista senza avere alcuna qualifica, ho frequentato la casa del presidente Berlusconi, ho dormito molte notti su una panchina, sono scappata da 18 comunità. Avrei potuto fare la prostituta, ma non l’ho fatto“.
Karima El Mahroug arrivò ad Arcore, a casa di Silvio Berlusconi con il nome di Ruby rubacuori, secondo la stampa e la magistratura era una delle protagoniste dei famigerati Bunga bunga, come erano chiamate le feste organizzate dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Karima divenne un caso nazionale quando, arrestata per furto, fu liberata grazie a una telefonata del fondatore di Forza Italia. Berlusconi chiamò il capo di gabinetto Pietro Ostuni avvisandolo che Nicole Minetti avrebbe preso in affido Karima. Il presidente del Consiglio raccontò che la ragazza gli era stata indicata come la “nipote del presidente egiziano Mubarak”.