Il film L’uomo di neve finisce con la rivelazione che Harry è l’assassino. Harry libera Rakel da un’imbracatura, ma perde un dito. Mathias scappa e Harry lo insegue su un lago ghiacciato. Mathias spara a Harry e poi cammina verso di lui. Il ghiaccio sotto di lui si rompe ed egli cade in acqua, trascinato dalla corrente sotto il ghiaccio. La scena finale mostra Harry che, dopo aver sostituito il dito mancante con una protesi metallica, si offre volontario per un nuovo caso di omicidio.
Rakel va a trovare Harry, ammettendo di essere combattuta e di sentire la sua mancanza. I due iniziano a baciarsi appassionatamente, ma vengono interrotti da una telefonata di Mathias. Seguendo una pista lasciata da Katrine, Harry interroga Filip e scopre che ha incontrato uno specialista di ormoni e un consulente in visita che si rivela essere Mathias. Nel frattempo, Mathias rapisce Rakel e Oleg, portandoli in un cottage a Telemark. Harry individua il cottage e trova Mathias che tiene in ostaggio madre e figlio. Mathias si rivela essere il ragazzo della prima scena, che odia la madre per averlo abbandonato e che alla fine prende di mira le madri che ritiene stiano facendo del male ai loro figli.
L’uomo di neve è un film thriller psicologico del 2017 diretto da Tomas Alfredson e scritto da Peter Straughan, Hossein Amini e Søren Sveistrup. Coproduzione internazionale tra Regno Unito, Stati Uniti, Svezia e Giappone, la storia è basata sull’omonimo romanzo del 2007 di Jo Nesbø. Il film è interpretato da Michael Fassbender, Rebecca Ferguson, Charlotte Gainsbourg, Val Kilmer e J. K. Simmons e segue l’ispettore Harry Hole sulle tracce di un serial killer che costruisce pupazzi di neve sulle scene del crimine. Le riprese principali sono iniziate il 18 gennaio 2016 in Norvegia, prima di spostarsi a Londra e in Svezia.
L’uomo di neve è stato presentato in anteprima il 7 ottobre 2017 all’Haifa International Film Festival ed è stato distribuito nelle sale il 13 ottobre 2017 nel Regno Unito e in Svezia e il 20 ottobre 2017 negli Stati Uniti da Universal Pictures. Il film ha incassato 43 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 35 milioni, ed è stato ampiamente criticato dalla critica, che lo ha definito “banale e poco coinvolgente” Alfredson ha in seguito attribuito molti dei problemi del film ai tempi di produzione affrettati.