Il tuatara, rettile visto nel film Leo, è il rettile vivente più antico, appartenente all’ordine dei rincocefali, risalente a circa 200 milioni di anni fa. La sua presenza è limitata ad alcune isole della Nuova Zelanda. Il suo nome scientifico è Sphenodon punctatus e questo rettile presenta somiglianze con una grande lucertola. Mantenendosi fedele alle sue radici evolutive, il tuatara mostra dimensioni di 50-60 centimetri e un peso massimo di un chilo. Il tuatara raggiunge normalmente i 50-60 anni, con la possibilità di vivere fino a un secolo.
Il suo corpo assume tonalità verde oliva con macchie giallastre e una cresta di spine che si estende dal capo alla coda. Il tatuara vive prevalente di notte, mentre di giorno si rifugia in una tana scavata nel terreno, nutrendosi principalmente di insetti, occasionalmente di uova e piccoli animali.
Un aspetto distintivo è la modalità di accoppiamento, simile a quella degli uccelli, in cui il maschio non dispone di un organo copulatorio. La trasmissione dello sperma avviene attraverso l’accostamento delle cloache, che comprendono l’orifizio genitale, urinario e intestinale, sia del maschio che della femmina. La femmina depone da 8 a 15 uova, con un periodo di incubazione di circa 13 mesi.
In passato diffuso in tutta la Nuova Zelanda, oggi si limita a poche isolette dell’arcipelago a causa dell’espansione degli animali introdotti dall’uomo, specialmente i ratti, che costituiscono una minaccia per le uova e i piccoli del tuatara.