Hilo Pezzali, figlio quindicenne del fondatore degli 883, Max Pezzali, è stato affetto da malattia di Kawasaki, una patologia pediatrica che si sviluppa a livello vascolare. Il nome si deve al pediatra giapponese Tomisaku Kawasaki, che per primo la descrisse nel 1967. Si tratta di una vasculite, ovvero di un’infiammazione dei vasi sanguigni, a livello anche di arterie di medio calibro e coronariche (quindi del cuore).
Di solito questa malattia si presenta in piccoli pazienti di sesso maschile, di età compresa tra 1 e 8 anni. Tra i sintomi ci sono febbre, sfoghi cutanei, congiuntivite, infiammazione delle mucose e ingrossamento dei linfonodi. Le cause della malattia di Kawasaki sono sconosciute. Come ogni patologia di natura incerta, si pensa a una risposta immunitaria anormale in organismi predisposti.
Dalla malattia di Kawasaki si può guarire completamente, previa somministrazione di terapia specifica con aspirina (che fluidifica il sangue e quindi elimina il rischio di trombi) e immunoglobuline per via endovenosa, particolari proteine che stimolano la risposta immunitaria dell’organismo. Se non trattata, la Kawasaki può portare aneurisma e stenosi delle coronarie e infarto.
Una malattia, spiegò Max Pezzali a Vanity Fair, che può essere associata al Covid, soprattutto nei bambini. Per suo figlio infatti, nel 2020, l’anno del lockdown, la preoccupazione fu alta: “Per me è stato un tuffo nel passato, in un incubo che per noi, per fortuna, è finito” – disse il cantante – “La cosa mi ha colpito molto, perché, anche se le possibilità di recidive sono rare, ho subito voluto contattare l’Associazione Gli amici di Lapo che segue i genitori dei bambini colpiti da questa malattia rara e l’ospedale Meyer di Firenze, che è un’eccellenza in merito. Il problema è che è una malattia di cui si sa ancora molto poco, quindi ho avuto paura di questa associazione con il Covid, di cui si sa ancora meno”
Hilo Pezzali si è ammalato prima dei 5 anni, ma si è ripreso. Da tempo Max Pezzali sostiene la Onlus Gli amici di Lapo, dedicata alla memoria di Lapo Quadalti, un bambino con Malattia di Kawasaki deceduto nel 2004 a soli tre anni. Pezzali, infatti, devolve alla ricerca scientifica sulla Kawasaki, e all’associazione, il ricavato della vendita delle magliette con la scritta Hilo is my friend.
“Per curarla bisogna intervenire in tempo, ma non tutti i genitori e i pediatri riescono a riconoscerla tempestivamente. Perciò ho pensato di aiutare l’associazione intitolata a un bimbo che non ce l’ha fatta a sconfiggerla, Gli Amici di Lapo. In modo da informare il più possibile le persone dell’esistenza della malattia e di come riconoscerla e curarla. Perché vorrei che tanti bambini avessero la fortuna che ha avuto Hilo“, ha raccontato il cantante.
Il cantante e suo figlio hanno un ottimo rapporto, a dispetto dei 41 anni di differenza tra loro: “per me lui è come un agente segreto nel mondo dei giovani” – ha detto Max – “lo studio come un alieno”. Non perdetevi il video in cui Max Pezzali imita Hilo, in tv. Pezzali è diventato celebre negli anni ’90 con il duo degli 883 che poi si è sciolto per cause che riguardavano soprattutto Mauro Repetto. I due però sono rimasti amici, nonostante le loro strade artistiche si siano separate.