Non ci resta che piangere, film del 1984 scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi, viene ricordato, tra tantissime scene esilaranti, per quella ambientata davanti ad un passaggio a livello, che oggi è luogo cult e si trova presso la stazione di Capranica Scalo, una stazione ferroviaria posta sulla ferrovia Roma – Capranica – Viterbo, importante anche per i comuni di di Bassano Romano, Ronciglione e Vejano. Si tratta di una scena decisiva, perché essendo il passaggio a livello sempre bloccato, i due protagonisti decidono di prendere una stradina secondaria che li porterà… nel passato!
Il film, uno di quelli che ha segnato il forte sodalizio tra Roberto Benigni e Massimo Troisi, è ancora oggi considerato uno dei grandi successi della filmografia del nostro Paese. La storia vede come protagonisti un’insegnante Saverio (Roberto Benigni) e un bidello, Mario (Massimo Troisi) che, dopo essere rimasti a dormire in una locanda per la notte a causa di un guasto alla loro macchina, si risvegliano indietro nel tempo. Questa situazione genera una serie di fraintendimenti e dinamiche esilaranti, tipiche dello stile comico di Benigni e Troisi.
L’intera pellicola è stata girata in Italia, con alcune scene filmate all’ospedale di Bracciano e l’incontro con Leonardo Da Vinci sulle rive del laghetto del Pellicone a Vulci, nella maremma laziale. La famosa scena della dogana – quella del “fiorino” – è stata invece girata a Paliano, all’interno della riserva naturale La Selva, mentre la scena finale con la locomotiva del Gruppo 400 delle Ferrovie Mediterranee Calabro Lucane è stata ripresa nello stesso luogo. Infine, la scena della spiaggia è stata girata a Cala di Forno, nel comune di Magliano in Toscana, nel cuore del Parco Naturale della Maremma.