Il termine mosto selvatico, che dà il titolo al film con Keanu Reeves, si riferisce generalmente a un succo non fermentato ottenuto dalla spremitura di frutta, solitamente uva, in cui la fermentazione naturale inizia spontaneamente grazie ai lieviti presenti sulla buccia della frutta. Questo processo può dare vita a vini naturali e spontanei, che riflettono le caratteristiche uniche della zona in cui sono prodotti.
Protagonista della trama del film è Paul Sutton (interpretato da Reeves), reduce dalla guerra, torna a casa desideroso di riabbracciare la moglie Betty, sposata in fretta prima della partenza. Tuttavia, la sua attesa è accolta da un’atmosfera fredda da parte di Betty, che sembra poco entusiasta del suo ritorno. Deciso a ricostruire la sua vita, Paul inizia a lavorare come rappresentante di cioccolatini. Durante uno dei suoi viaggi di lavoro, incontra Victoria, una affascinante ragazza messicana figlia di un facoltoso viticoltore e incinta del suo professore. Il docente rifiuta di riconoscere la gravidanza, abbandonando Victoria. Temendo la reazione del padre, la ragazza chiede a Paul di fingere di essere suo marito…
Il profumo del mosto selvatico, uscito nel 1995, è diretto da Alfonso Aráu, con Keanu Reeves, Aitana Sánchez-Gijón, Anthony Quinn, Angélica Aragón, Evangelina Elizondo, Debra Messing. Si tratta di un remake del film “Quattro passi fra le nuvole” del 1942, diretto da Alessandro Blasetti, con un soggetto firmato da Cesare Zavattini e Piero Tellini.