Saverio Costanzo, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha ripercorso alcuni dettagli del suo rapporto con il padre Maurizio Costanzo, celebre volto televisivo italiano scomparso quasi un anno fa, raccontando anche di essere stato con lui nei suoi ultimi giorni di vita, insieme agli altri familiari.
“C’eravamo tutti: Maria, mia sorella Camilla e mio fratello Gabriele. Sono stato fortunato: non avevo film da girare, ho potuto stargli accanto sino alla fine, e sono orgoglioso di questo. È sempre rimasto lucido. Era stato molto male già nel 2013, ma all’epoca dovevo lavorare, avevo interrotto una produzione che doveva ricominciare. Lui mi disse: non partire, resta qui con me. Gli risposi: tu cosa faresti al posto mio?” ma Maria De Filippi sciolse la questione: “Vai pure Saverio” – disse – “tuo padre è troppo intelligente per morire adesso”.
Alla domanda sul funerale invece, Saverio Costanzo condivide un ricordo commosso di quel momento: “Ricordo la lettera meravigliosa che lesse mia sorella. Camilla immaginava che papà fosse lì e dicesse: “Ma ve rendete conto? Pe’ me, tutto ’sto casino?”.
Riguardo il suo rapporto con il padre, Saverio ha raccontato di essere molto grato a Maria De Filippi, che in più occasioni li ha riavvicinati: “Volevo molto bene a papà, ma avevo una madre forte e molto presente, che non ci ha mai fatto sentire la sua mancanza.” – ha svelato il regista, figlio di Costanzo e di Flaminia Morandi – “Poi certo abbiamo avuto i nostri conflitti, come sempre tra il padre e il figlio maschio. Devo molto a Maria. Fu lei a riavvicinarci”. Uno dei “riavvicinamenti” organizzati da Maria fu singolare, perché considerato che lei e Maurizio ogni tanto trascorrevano un periodo nelle cliniche dimagranti di Messegué perché il giornalista doveva perdere peso, De Filippi propose di far venire anche Saverio, allora tredicenne e un po’ “robusto”. La vacanza dimagrante, per padre e figlio si rivelò divertentissima e tra le risate cementarono il loro rapporto.