Giovedì 8 febbraio un Airbus A380 della Lufthansa, decollato da appena un’ora dall’aeroporto di Bangkok per dirigersi verso Monaco di Baviera, è dovuto tornare indietro e chiedere un atterraggio di emergenza. A bordo, infatti, un uomo di 63 anni ha iniziato ad accusare un malore, e successivamente è morto a bordo a causa della perdita di litri di sangue dal naso e dalla bocca.
Secondo quanto riportato dai testimoni si trattava di un cittadino tedesco di 63 anni, che, già da prima dell’imbarco, accusava un malessere. L’uomo, infatti, sudava copiosamente e sembrava avere delle difficoltà piuttosto evidenti a respirare. Nonostante questo, però, aveva tranquillizzato il personale adducendo le sue condizioni alla corsa appena fatta insieme alla sua compagna, una donna filippina, per non perdere il volo. Una volta in quota, però, l’uomo iniziato a perdere copiosamente sangue dalla bocca, tanto che le pareti dell’aereo si sono imbrattate.
Due passeggeri, Martin e Karin Missfelder, hanno raccontato alla testata Blick che Karin, prima che la situazione precipitasse, si è rivolta ad un assistente di volo, il quale poi ha avvisato il capitano. Con un appello è stato chiesto l’intervento di un medico e un dottore polacco è accorso a visitare il signore tedesco. Gli hanno portato un po’ di camomilla, ma l’uomo già sputava sangue nel sacchetto che sua moglie gli tendeva. A quel, mentre l’aereo era già in volo, l’uomo ha iniziato a perdere litri di sangue: “Un orrore assoluto” – ha spiegato Missfelder – “tutti urlavano”
Immediato l’intervento del personale di bordo che, insieme ad un medico, hanno cercato di rianimare l’uomo ma senza successo. Dopo trenta minuti, infatti, è stato dichiarato morto. Il suo corpo è stato trasportato in cambusa e poco dopo, nel silenzio più assoluto, il capitano ha annunciato via altoparlante che l’uomo era morto e che avrebbero fatto ritorno a Bangkok. Una volta atterrati, poi, la salma è stata condotta all’obitorio e il resto dei passeggeri sono stati fatti scendere e imbarcati nuovamente con un altro volo, non senza problemi e difficoltà di natura logistica, anche per la moglie dell’uomo deceduto.
La Lufthansa, attraverso un comunicato, ha tenuto ad esprimere la sua vicinanza alla famiglia dell’uomo, scusandosi con gli altri passeggeri per le difficoltà vissute. Di certo questa esperienza rimarrà impressa nelle loro menti per molto tempo. Stando ad alcuni di loro, infatti, l’atmosfera a bordo è stata agghiacciante tra urla e sangue.