Romeo è Giulietta, film diretto da Giovanni Veronesi ed interpretato da Pilar Fogliati con Sergio Castellitto, finisce con Vittoria seduta davanti lo specchio nel suo camerino dopo essersi liberata dei panni di Romeo. In quel momento entra il regista Federico Landi Porrini che, senza troppe parole, le fa capire di aver apprezzato la sua particolare interpretazione. Grazie a questa, infatti, la sua ultima regia è stata salutata come un successo.
L’uomo, infatti, è riuscito a partecipare al Festival di Spoleto nonostante la sua stella non sia più in ascesa da molto tempo. Le sue ultime messe in scena, infatti, non hanno ottenuto il successo sperato e hanno mostrato una genialità in declino. Per questo motivo, quando annuncia di voler portare in teatro l’ennesima rappresentazione di Romeo e Giulietta, viene accolto con particolare freddezza.
Per ottenere un successo, dunque, ha bisogno di un’idea originale, che non ha, e, soprattutto, di due interpreti d’indiscusso talento. Ed è per questo che Vittoria decide di partecipare ai casting per il ruolo della dolce Giulietta, nonostante la sua cattiva fama la renda un personaggio indesiderato nell’ambiente. Quattro anni prima, infatti, ha “rubato” il testo di un’artista cilena spacciandolo per proprio e costruendo su questo un tour di grande successo. Ed ecco spiegato perché, nonostante un’ottima interpretazione, Landi Porrini non la scrittura definendola una “ladra”.
Vittoria, però, decide di vendicarsi dell’uomo facendolo cadere in un tranello potenzialmente distruttivo per la sua carriera. Insieme ad una truccatrice licenziata dal “maestro”,infatti, si trasforma in Otto Novembre, un giovane attore che, proprio sul finire delle audizioni, si presenta per sostenere la parte di Romeo. Un inganno, il suo, ordito alla perfezione visto che il regista non si accorge di nulla ma, anzi, lo scrittura immediatamente, colpito dal suo talento.
Così, dopo diverse prove, Vittoria/Otto arriva al giorno della prima. La sua prova è perfetta e il dramma sta svolgendo alla fine. Romeo, infatti, è sul punto di bere il veleno dopo aver creduto di aver perso per sempre la sua Giulietta. In quel momento, però, Vittoria, decide di cambiare l’epilogo e svelare a tutti la sua vera natura. Dopo la prima sorpresa, il pubblico inizia ad applaudire credendo che si tratti di un colpo di scena studiato e dell’ultimo lampo di genio di un regista ancora lontano dal viale del tramonto.