Negli ultimi anni, Clio MakeUp, tra le make-up artist più celebri del web, si è più volte sfogata sui suoi social, svelando problemi psicologici a cui è andata incontro, le sue fragilità dietro a quella che ha definito l’apparente perfezione delle influencer digitali. Con oltre 3,5 milioni di follower, qualche giorno fa Clio (all’anagrafe Clio Zammatteo) si è mostrata nuovamente in lacrime su Instagram, condividendo il dolore e la fatica dell’anno passato, definito come “il più difficile della mia vita”. Ha rivelato di aver affrontato un periodo di stress e tristezza, cercando di mascherando immergendosi nel lavoro.
Clio non ha tenuto a freno le emozioni rispondendo alla domanda di un follower nelle storie di Instagram, che chiedeva come stesse. “Forse l’ultimo anno è stato il più difficile della mia vita. Sto vivendo un momento difficile. Mi sto immergendo nel lavoro, anche se dentro sono triste, cerco di non farlo trasparire“. Sebbene non abbia fornito dettagli precisi sul motivo di questo stato d’animo, ha accennato a un mix di fattori personali che si sono accumulati nel tempo. Nonostante ciò, Clio ha chiuso il suo sfogo con un messaggio di ottimismo, ricordando che i momenti difficili fanno parte della vita e che passeranno.
Questo non è il primo episodio in cui Clio si mostra così vulnerabile. Un anno fa, aveva già condiviso sui social il non trovarsi più a suo agio nel mondo del beauty online.
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“Quello che ho visto negli ultimi anni, me ne rendo sempre più conto ma ho cercato di nasconderlo innanzitutto a me stessa è non posso più essere la Clio di prima, perché il mondo del beauty sul web è diventato un mondo un po’ di paura. Soprattutto per persone con il mio carattere e il mio modo di fare. Il mondo delle influencer nel settore beauty è cambiato radicalmente, diventando un ambiente intriso di una tensione quasi tossica, soprattutto per individui con la mia personalità e il mio approccio”, spiegava nel video andato virale e che ha generato anche numerose critiche online da follower che lo hanno ritenuto una mossa strategica per tornare un po’ sulla cresta dell’onda.
La make up artist aveva inoltre riflettuto sul percorso che l’ha portata dalla creazione dei suoi primi tutorial di trucco nel 2008 fino alla fondazione del suo marchio nel 2017, finanziato interamente con i proventi ottenuti dalla sua attività di influencer. “Ho cominciato facendo anche recensioni negative, dicevo quello che mi piaceva e quello che non mi piaceva: questo era quello che vi piaceva di più. Potevo farlo perché le mie parole non venivano manipolate. Non c’erano giornalisti e altri influencer che prendevano le tue parole e le rigiravano e le usavano per attaccarmi”.
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Secondo Clio, che ha vissuto per più di dieci anni a New York, da dove girava le puntate del suo celebre programma su Real Time, in Italia esiste un problema specifico legato alla competizione nel settore, che non è costruttiva ma mira a danneggiare altri brand. “In Italia la competizione non è sana, anzi è mirata a uccidere gli altri brand“. E ancora: “Quando esci con un prodotto nuovo, parte subito il confronto con quello che fanno gli altri, e il confronto va bene, ma poi arriva il massacro.”
“Mi rendo conto che per tanti di voi sono una delusione perché ho cambiato il mio modo di essere per omologarmi a quello che è il mercato, soprattutto qui, e il fatto di essere così non mi fa essere me stessa al 100% perché sto mentendo in primis a me,” ha concluso.