Se avete dedicato qualche ora del vostro tempo a TikTok, vi sarà capitato di imbattervi in un trend nuovo di zecca, È ovvio che. Si tratta di un format gettonatissimo sulla piattaforma (e in generale su tutte quelle che prevedono la pubblicazione di reels, quindi YouTube e Instagram) in cui le e i content creator raccontano ironicamente i luoghi comuni della loro professione o di un aspetto particolare della loro vita. Per prima cosa si presentano, dichiarando l’attività che svolgono o se sono vegani, transgender o altre cose. Poi, aggiungono per tre o quattro volte “è ovvio che mi chiedano…” oppure “è ovvio che devo fare...”.
Insomma, si tratta di un modo spiritoso per parlare dei luoghi comuni legati al lavoro o al modo di vivere, provando a cancellarli (o a rimetterli nella giusta prospettiva). Il trend va per la maggiore tra professionisti e negozianti che in questo modo raccontano nel dettaglio quello che fanno quotidianamente. E quasi mai corrisponde a ciò che pensa il pubblico.
A questi rappresentanti di un’azienda che lavora la canapa, per esempio, è ovvio che si chieda se vendano droga.
@dolomitibiohemp Siamo un’azienda di canapa, è ovvio che…🤣 #ofcoursetrend #trend #ovvio #èovvioche #azienda ♬ FEEL THE GROOVE – Queens Road, Fabian Graetz
Ma il trend non viene utilizzato solo a scopo informativo, ma anche ludico. Molte e molti creator realizzano video con il tag anche per parlare delle caratteristiche del proprio segno zodiacale. O per rappresentare in modo buffo la vita sentimentale.
@imgiadasciortinoSono la fidanzata, è ovvio che…♬ suono originale – Giada Sciortino
Un sottogenere di questi filmati, infatti, è quello che ha come protagonista una coppia in cui è solo la donna a parlare, mentre l’uomo è ridotto al silenzio. Neanche a dirlo, c’è sempre il colpo di scena finale.
Poi c’è l’influencer Vittoria Franco, conosciuta come La Vicky Beauty, che parla della sua condizione di donna transessuale.
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