Piero Villaggio, il gemello dizigote dell’attore Paolo Villaggio, nato a Genova il 30 dicembre 1932 e morto il 4 gennaio 2014, fu un matematico e ingegnere che si distinse a livello internazionale come uno dei principali esperti della teoria dell’elasticità. Laureatosi in Ingegneria civile nel 1957 presso l’Università di Genova, ebbe una carriera accademica e professionale di grande rilievo, soprattutto negli Stati Uniti, dove ha ottenuto spesso incarichi di visiting professor presso rinomate università come la Johns Hopkins University, la Heriot-Watt University e la Minnesota University. Nonostante abbia trascorso gran parte della sua vita a Pisa, morì a Rapallo, a causa di una grave insufficienza polmonare.
“Tra noi c’è un rapporto telepatico. Da bambini non abbiamo mai litigato. Abbiamo dormito assieme per vent’anni. Ci completiamo”
“Il vero modello era mio fratello” – disse Paolo in un’intervista – “Somigliava a Ho Chi Minh, era molto comico, ma insegnava matematica alla Normale di Pisa, evidentemente sbagliando mestiere: io ho copiato tutto da lui, che era un pagliaccio senza accorgersene. Una sera lui disse che aveva avuto la fortuna di avere un gemello come me che guidava il tandem: entrambi abbiamo pensato di essere a rimorchio dell’ altro”.
Anche la figlia di Paolo, Elisabetta sottolineò la loro diversità e l’intensità del loro legame. “Si sono amati moltissimo, nella loro stellare diversità, fisica e intellettuale” – disse Elisabetta – “Non credo siano mai andati a cena insieme in due, anche perché lo zio Piero era un inappetente, al limite dell’anoressia e mio padre, si sa, era un bulimico. Ma avevano un’intesa tutta loro, speciale”
Piero Villaggio, come Paolo, era figlio dell’ingegnere palermitano Ettore Villaggio e dell’insegnante Maria Faraci, dopo aver conseguito il diploma al Liceo ginnasio Andrea D’Oria, si è laureato in Ingegneria civile nel 1957 presso l’Università degli Studi di Genova, con una tesi in meccanica dei fluidi. Questo periodo coincise con una fervente attività scientifica e culturale, grazie alla presenza di illustri docenti come Riccardo Baldacci ed Edoardo Benvenuto.
La sua passione per la ricerca lo ha portato a studiare sotto la guida del matematico Guido Stampacchia e successivamente sotto la supervisione dell’ingegnere e matematico Giulio Krall a Roma, grazie a una borsa di studio INDAM. Dal 1966 è stato professore ordinario di Scienza delle costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, dove ha trascorso tutta la sua carriera accademica fino alla nomina a professore emerito.
Piero Villaggio ha sempre manifestato un forte interesse per diversi campi di ricerca, dalla meccanica e la matematica applicata all’ingegneria, alla storia e filosofia della scienza. Ha tenuto corsi presso importanti istituti accademici come l’INDAM e la Scuola Normale di Pisa, contribuendo significativamente alla formazione di giovani ingegneri e scienziat
Ha arricchito il panorama scientifico internazionale con oltre 100 pubblicazioni e due trattati specialistici in lingua inglese, diventando membro di comitati editoriali di importanti riviste internazionali come Meccanica e Journal of Elasticity. Nel 2011 è stato eletto socio ordinario nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ulteriore riconoscimento del suo prestigio accademico.
Appassionato di montagna, ha ottenuto riconoscimenti anche come alpinista di alto livello, diventando socio del Club Alpino Accademico Italiano.
Residente a Pisa, decise di farsi curare a Rapallo, città in cui aveva stretti legami, soprattutto con il primario di medicina dell’ospedale locale. La sua scomparsa il 4 gennaio 2014 all’età di 81 anni, a causa di complicazioni legate a una rovinosa caduta accidentale, ha lasciato un vuoto nel mondo accademico e scientifico.
In occasione del suo funerale, suo fratello Paolo disse: “Io e mio fratello non avevamo troppe similitudini, siamo cresciuti insieme, con un carattere molto simile, ma lui era molto più intelligente e molto più modesto, io più vanitoso”