Ha 83 anni e don Gianfranco Macor è uno dei 9 sacerdoti a cui l’Arcidiocesi di Milano ha affidato il delicato ruolo di esorcista. Un compito che il prete assolve da anni e che spesso accompagna con riflessioni sul demonio. In un’intervista concessa al dorso milanese del Corriere della Sera Milano, Macor parlato del suo lavoro. E del suo rapporto con l’arcinemico di sempre, il diavolo. Dove si trova? Be’ nella politica è perfettamente a suo agio. “Sta sia a destra, sia a sinistra. Perché il demonio è intelligente. Milano è una città di potere. E chiunque comandi, gli interessa“.
Parlando in maniera più specifica della sua professione, poi, ha aggiunto: “Il mio è un servizio di consolazione per la persona che soffre. E la prima cosa è capire se possa trattarsi d’un problema psichiatrico o psicologico. In quel caso, la mando da uno specialista“. Macor opera nella chiesa di San Tommaso in Via Broletto a Milano. Accoglie tutti, rispondendo in breve tempo a chi si rivolge a lui. E, a sorpresa (naturalmente si fa per dire), di vere possessioni demoniache non se ne vedono granché. Insomma, niente horror à la William Friedkin, con teste rotanti e fluidi verdi. Eppure, c’è sempre un po’ di diffidenza verso il suo operato. Macor non ne è felice, ma passa oltre. “Molti psichiatri sono aperti verso di noi. Ma l’Ordine degli psicologi, no: chi di loro affronta il problema del demonio, potrebbe finire sotto processo“.
Ma come si riconosce una persona posseduta dal demonio? In primis, ha avversione per il sacro. Alternativamente può essere molto seduttiva o violenta. E incredibilmente forte. A parte queste indicazioni, Macor stesso predica calma. Troppo spesso si confonde un’azione demoniaca con la superstizione. “Nella mentalità di molti, passa l’idea che sia tutta e sempre colpa del demonio. Le fatture, le maledizioni, i riti. Ma quelle sono quasi sempre cose da Wanna Marchi“. Il diavolo, insomma, non è un personaggio folkloristico. Esso spinge gli uomini all’autodistruzione. E a volte agisce in modi molto “umani”. Attraverso corsi esoterici e stregonerie. Qual è infine il suo rapporto con la paura? “Non mi spavento. Perché io sono autorizzato dal mio vescovo e quindi ho la garanzia della protezione del Signore“, ha concluso.