Il costumista di Marco Bellocchio, Sergio Ballo, premiato assieme a Daria Calvelli con il David di Donatello per il suo lavoro in Rapito, non le ha mandate a dire. Il suo “acceptance speech” è stato tutto tranne che pacificante e tranquillo. Motivo? La location dell’assegnazione. I candidati ai premi tecnici, infatti, non erano nel teatro principale degli Studi di Cinecittà, ma dietro le quinte del Teatro 14. Nel bel mezzo di una scenografia da film. “Ci avete messo sulle scale come Wanda Osiris”, ha detto con voce furiosa. Ballo ha poi continuato: “Questo premio ce lo dovremo dividere salomonicamente. Siamo in due, potevate darcene due, che tirchieria. Sono arrabbiato, avremmo voluto dividere con i colleghi di questo lavoro la sala. Purtroppo il nostro lavoro, costumiste e scenografe, viene visto come lavoro delle vetriniste e domestiche, cosa che non deve succedere“.
Tra l’imbarazzo generale di Fabrizio Biggio e della collega Daria Calvelli, la cerimonia è proseguita con la puntualizzazione di Carlo Conti. “L’aver portato certe categorie nei luoghi di Cinecittà, a Teatro 14, a noi è sembrata una ricchezza per far vedere al grande pubblico il lavoro delle persone che stanno dietro alle quinte“.
Ma la frittata era già fatta.
Sergio Ballo contro i #David69: “Che tirchieria. Siamo in due, potevate darcene due. Sono arrabbiato perchè c’avete messo sulle scale come Wanda Osiris” pic.twitter.com/2bFjbbCss3
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) May 3, 2024