Due foto inedite di Leonarda Cianciulli, la serial killer soprannominata la Saponificatrice di Correggio, sono state condivise da un editore di Ferrara, Fausto Bassini, a margine di un lungo lavoro di ricerca sul percorso carcerario e sanitario di colei che fu accusata di aver ucciso tre donne, nei primi anni ’40, per un movente economico e di essersi sbarazzata dei loro corpi facendone sapone.
Le foto in questione, che potete vedere qui sopra, sono due primi piani in bianco e nero che furono scattati alla Cianciulli l’8 luglio 1970, quando era reclusa nel Manicomio Giudiziario Femminile di Pozzuoli (Napoli). Ai tempi dei due scatti Cianciulli aveva 76 anni, ma ne dimostrava almeno quindici di più. Il volto sembra sereno e sorridente, ma il viso è asciugato e segnato da rughe profonde. Ha i capelli grigi raccolti dietro la testa e indossa delle vesti comode. Le due foto furono scattate pochi mesi prima della morte di Cianciulli, che avvenne il 15 ottobre 1970 a causa di un ictus.
Bassini ha spiegato all’ANSA che queste due immagini inedite erano incluse in uno dei numerosi sottofascicoli carcerari e clinici intestati a Leonarda Cianciulli, consistenti un un migliaio di documenti in totale. Il Dipartimento amministrazione penitenziaria si fece spedire quel fascicolo nel proprio Museo criminologico e solo dopo alcuni anni lo versò all’Archivio di Stato di Napoli rendendolo accessibile.
L’editore, che ha avuto accesso a tutti i documenti, spiega che si tratta di atti interessanti, che tuttavia non aggiungono nulla a quanto già si sapeva sul caso della Saponificatrice di Correggio, che negli anni cambiò movente più volte, da propiziatorio a politico, quando molto probabilmente si trattò di raggiri e omicidi dovuti a ragioni economiche. Uno degli elementi più interessanti sono sicuramente queste due foto inedite, le ultime scattate alla donna.
Leonarda Cianciulli, ad oggi è considerata uno dei serial killer più famosi della storia criminale italiana, come il Mostro di Firenze, e forse l’unica donna a ricoprire questo ruolo. La storia della Cianciulli ha ispirato anche un vecchio film di Mauro Bolognini, Gran Bollito, che rielabora la vicenda in chiave grottesca, con le amiche della protagonista interpretate da attori maschi en travesti.