La Sagrada Familia, a oggi, è ancora l’opera in costruzione più grande e lunga dai tempi delle cattedrali. Il suo cantiere, infatti, è aperto da ben 144 anni e ancora non è chiuso. Il che vuol dire che questo monumentale, moderno ed assolutamente unico edificio sacro non è ancora terminato. Rispetto al passato, però, oggi sembra esserci finalmente una data di chiusura prevista per il 2026. Un anno importante, visto che coincide con il centesimo anniversario della morte di Antoni Gaudí, l’architetto e artista della Catalogna che ha progettato l’imponente struttura simbolo del modernismo catalano di cui è il massimo esponente.
I problemi economici della Sagrada Familia
Per quali motivi, però, i lavori della Sagrada Familia hanno preso così tanto tempo? Il problema più grande, indubbiamente, è stata proprio la scomparsa prematura di Gaudì, avvenuta il 10 giugno 1926. L’architetto si stava recando proprio al cantiere della Sagrada Familia quando viene investito da un tram, con la precisione dal primo messo in circolazione nella città.
Dopo essere stato trasportato in ospedale, dove non viene subito riconosciuto, muore il giorno successivo lasciando la sua opera più grande e ambiziosa incompiuta. Un evento, dunque, che ha richiesto un succedersi di architetti che non ha certo giovato al progetto.
A questo, poi, si deve anche aggiungere le difficoltà finanziarie. Nei primi anni del novecento, infatti, le opere di natura sacra venivano sostenute essenzialmente da donazioni da parte dei fedeli. Barcellona ancora non era meta di turismo e, per questo motivo, la Sagrada Familia ha subito più di un arresto.
Dagli anni settanta in poi, però, la situazione cambia completamente. Il turismo di massa si fa sempre più intenso. Con l’elezione di Zapatero, poi, Barcellona vive un rilancio incredibile, identificando la città come il luogo ideale in cui creare il connubio tra le esigenze delle generazioni più giovani ed un patrimonio artistico unico.
Stando alle ultime stime, dunque, sembra che la Sagradaa Familia possa vantare 5 milioni di visitatori annuali che pagano tra i 25 e i 40 euro di biglietto di ingresso.
La Sagrada Familia e il Covid
Esattamente come sarebbe accaduto nel Medioevo, i lavori della cattedrale sono rimasti fermi per ben due anni a causa della pandemia da Covid. Un tempo che ha rellantato notevolmente le fasi finali e che ha causato lo slittamento della chiusura del cantiere proprio al 2026.
Ma, stabilita la data, quale sarà la forma finale della Sagrada Familia? A oggi è noto che la fondazione Junta Constructora ha trovato i fondi ed i materiali per completare l’intero edificio, compresa la torre centrale da 172,5 metri. Diverso, invece, potrebbe essere il destino della scalinata d’ingresso, che dovrebbe estendersi su due interi isolati. La sua realizzazione, infatti, comporterebbe lo sfollamento di non pochi residenti.
Intorno alla cattedrale si è andata a sviluppare, nel corso del tempo, la città. Un’evoluzione che certo non poteva essere arrestata e che oggi non è pensabile sovvertire. Con molta probabilità, dunque, dovrà essere il progetto originale di Gaudí a modificare la sua struttura nel rispetto della realtà che la circonda.