I tatuaggi sono, ormai, una moda conclamata. Cosa accade, però, se questo trend inizia ad applicarsi anche ad una parte del nostro corpo particolarmente delicata come gli occhi? La nuova ossessione, sostenuta e provata anche da alcuni influencer sui social media, come il tiktoker italiano luckyy_john o Francesco Chiofalo (finito in ospedale a un mese dall’intervento agli occhi), è quella di cambiare il colore delle proprie iridi.
Questo vuol dire che, se abbiamo sempre sognato di sfoggiare un blu oceano ma siamo nati con gli occhi castani, oggi è possibile esaudire questo desiderio attraverso questa specie di tatuaggio. La domanda essenziale, però, a questo, punto è una sola: a quale rischio?
Che cos’è la Cheratopimgmentazione
Dal punto di vista strettamente scientifico il termine giusto da utilizzare per questa tecnica è la cheratopigmentazione. Una tecnica, questa, certo non nuova visto che è stata ampiamente utilizzata per scopi curativi, andando a risolvere in modo evidente alcuni problemi legati alla cornea come cicatrici, infezioni e lesioni. Dall’applicazione medica a quella prettamente estetica, però, il passo sembra essere veramente breve. Anche se molti medici hanno iniziato a mettere in guardia rispetto agli effetti collaterali.
@luckyy_johnn ZONNYEISUOINUOVIOCCHI!! VI PIACCINO??? ❤️ su 1 G: LUCKYY_JOHN CARTELLA OCCHI @new_color_flaak ♬ What You Won’t Do for Love – Bobby Caldwell
La tecnica
L’intervento è relativamente veloce ma non è certo questo il problema. Dal punto di vista tecnico, infatti, il chirurgo in questione effettua un’incisione proprio proprio sulla cornea con un laser. In questo modo si va a creare una sacca all’interno della quale viene iniettato il pigmento colorato. Così dunque, si ottiene il cambiamento del colore dell’iride.
È bene precisare, poi, che l’operazione è assolutamente reversibile. Basta, con un altro intervento, andare a rimuovere il colore inserito. Ma chi aggirerebbe così tante volte su di una cornea sana senza alcuna motivazione effettivamente medica?
I rischi e le critiche
Come anticipato, molti esperti si sono schierati contro l’utilizzo di questa tecnica per motivazioni non funzionali. Le critiche maggiori sono arrivate dall’American Academy of Ophthalmology, la più grande associazione mondiale di oculisti e chirurghi. A gennaio, infatti, l’ente si è esposto a riguardo, avvertendo su come tali procedure possono portare a complicazioni e a seri rischi di perdita della vista.
A questa voce contraria, poi, si è unita anche quella di Alex Day, chirurgo oftalmolofo e oculista presso l’ospedale privato Moorfields di Londra, dove la procedura per puri motivi estetici non è praticata. Dello stesso parere anche Jose Lamarca, vicedirettore e coordinatore dell’area di Chirurgia presso il Centro di Oftalmologia di Barcellona. Le sue dichiarazioni a riguardo, poi, sono molto importanti e contraddicono chiunque minimizzi l’impatto dell’intervento.
“È un’operazione molto pericolosa, abbiamo visto pazienti sviluppare la cecità. Non esistono prove chiare delle complicazioni che questa procedura può causare. Rende difficile la diagnosi di eventuali patologie oculari, dato che la cornea non è più trasparente a causa del pigmento, impedendo ai professionisti di vedere eventuali disturbi”.
Tra i rischi maggiore cui è possibile incorrere e che vengono elencati ai pazienti, ci sono lesioni, infezioni, infiammazioni, cicatrici sulla cornea, sensibilità alla luce, intolleranze alle sostanze coloranti e, come anticipato, anche la cecità. A conti fatti, dunque, potrebbe essere decisamente più salutare l’acquisto di lenti a contatto colorate, se proprio si ha l’esigenza di sfoggiare un occhio azzurro o verde.