Sono giorni difficili per il presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron. Dopo la stangata delle ultime europee e le nuove elezioni politiche indette in fretta e furia per il 30 giugno, a preoccuparlo ci sono anche le condizioni della Senna. Che potrebbero rivelarsi inadatte a ospitare alcune gare di nuoto dei prossimi Giochi Olimpici di Parigi. La situazione sarebbe così pesante, da aver spinto alcuni cittadini a fare una protesta clamorosa: fare la cacca nel fiume che bagna la Ville Lumière. Una contestazione (va detto solo simbolica), lanciata con l’hashtag #JeChieDansLaSeineLe23Juin (Cago nella Senna il 23 giugno).
Ieri, infatti, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, avrebbe dovuto nuotato nella Senna per dimostrare che l’acqua era abbastanza pulita per gli atleti olimpici. Tuttavia, la prima cittadina ha posticipato il tuffo a dopo le elezioni francesi di luglio.
@zozomccormack Replying to @Mariechen Paris 💩 protest update from the Seine on June 23rd !! will parisians actually go through with it? will the Seine be ready for the Paris Olympics? will President Emmanuel Macron swim in it? exciting stuff over here 💩🥴 #parisprotest #parisseine #seineparis #seineriver #emmanuelmacron #parisolympics2024 #parisolympics #olympics2024 #parisian ♬ original sound – ZOE IN PARIS 🇫🇷
La cosiddetta poop protest, allora, è andata in scena con tanto di slogan roboante: “Ci hanno immerso nella m**da, ora tocca a loro immergersi nella nostra m**da“.
Un programmatore anonimo del sito web creato per sostenere la protesta ha spiegato al giornale Actu Paris, riportato da Sky News, perché le persone sono arrabbiate.
“Il problema è che non hanno usato le risorse investite per risolvere tutti i problemi sociali che abbiamo in questo momento. Abbiamo la sensazione di essere stati abbandonati. Vediamo dove erano le loro priorità“.
In effetti, i soldi destinati al recupero della Senna in vista delle gare di Triathlon e nuoto, sono stati tanti, più di 1,4 miliardi di euro. Denaro che però non ha cambiato la qualità delle acque, ancora troppo sporche e cariche di batteri fecali per nuotarci. Inoltre, troppe cose non stanno andando per il verso giusto. I costi dei trasporti durante i Giochi aumenteranno. Così come “spariranno” gli accampamenti di senzatetto per “nascondere” la povertà.
Da qui la protesta. Ovviamente, rimasta solo a livello teorico. Anche se l’anomimo web designer ha spiegato che qualche cittadino arrabbiato possa anche aver deciso di lasciare il suo cadeau nel fiume.