Reeva Steenkamp era un’illustre modella sudafricana, fidanzata del campione paralimpico Oscar Pistorius, che la uccise. Morì nella sua casa in Sudafrica il giorno di San Valentino del 2013. Oltre a essere una modella di successo, si è impegnata a lungo nell’attivismo contro la violenza domestica. Reeva era una celebrità vivace e una splendida modella la cui carriera di successo è stata tragicamente interrotta il 14 febbraio del 2013.
Nata a Città del Capo, Reeva ha iniziato a fare la modella durante l’adolescenza e, dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza, si è trasferita a Johannesburg per intraprendere una carriera nel settore della moda. Bionda e con gli occhi verde-azzurri, è apparsa come ragazza copertina della rivista FHM e successivamente in pubblicità sudafricane per diversi marchi mainstream.
Purtroppo, Reeva è diventata conosciuta alla stampa mondiale per la sua terribile morte, avvenuta il giorno di San Valentino del 2013, quando Oscar Pistorius sparò quattro colpi di pistola attraverso la porta di un bagno chiuso a chiave nella sua casa di Pretoria, tre dei quali colpirono direttamente la Steenkamp. Subito dopo Pistorius ha sfondato la porta del bagno con una mazza da cricket per raggiungere Steenkamp; ha tentato di prestare assistenza medica di emergenza e ha chiamato i soccorsi. Uno dei primi a intervenire sulla scena è stato un vicino, il medico Johan Stipp, che ha eseguito una manovra di sollevamento della mandibola su Steenkamp nel tentativo di aprirle le vie respiratorie. Nella sua analisi della situazione ha notato che la donna non aveva polso periferico, non mostrava segni di movimenti respiratori e le sue pupille erano fisse, dilatate. Era evidente che era stata ferita a morte.
La polizia lo ha arrestato quasi subito con l’accusa di omicidio e, sebbene la difesa non abbia negato la sparatoria in bagno, ha sempre sostenuto che si è trattato di un tragico incidente e non di un omicidio. Pistorius ha ammesso di aver sparato a Steenkamp, ma ha detto di aver creduto di aver sparato a un intruso. Il 12 settembre 2014 è stato dichiarato colpevole di omicidio colposo. Il 21 ottobre 2014 è stato condannato a cinque anni di carcere, ma ha scontato solo 10 mesi. Nel dicembre 2015, la Corte d’Appello Suprema ha ribaltato il verdetto di omicidio colposo e ha dichiarato Pistorius colpevole di omicidio. Il 6 luglio 2016, il giudice Masipa ha condannato Pistorius a sei anni di carcere per omicidio, nonostante il Sudafrica preveda una pena minima di 15 anni per questo reato. Il 24 novembre 2017, la Corte d’appello ha esteso la pena detentiva di Oscar Pistorius a 13 anni e cinque mesi con la possibilità di libertà condizionata a partire dal 2023.