Premessa necessaria: la dieta di Gianmarco Tamberi, per ammissione dello stesso altista, è terribile. E in alcun modo deve essere presa come modello. Si tratta di un regime alimentare ai limiti della sopravvivenza che l’atleta azzurro sta seguendo per bissare il successo ai prossimi Giochi di Tokyo. Con ogni probabilità, i suoi ultimi.
In una lunga intervista rilasciata a GQ, il campione olimpico in carica, campione del mondo e campione europeo, nonché portabandiera dell’Italia, ha raccontato nei dettagli cosa sta mangiando in questi giorni per arrivare al massimo della forma all’appuntamento olimpico.
La sua dieta, quindi, prevede un introito di calorie tali da ridurre al minimo il grasso. Tutta colpa di uno sport che è una lotta contro la Fisica.
“La mia dieta è tremenda, è allucinante perché il salto in alto prevede di superare la gravità, la gravità ti schiaccia a terra e meno pesi più è facile farlo. Quindi arrivo sempre all’appuntamento importante dopo mesi e mesi di dieta estenuante. Sono arrivato agli ultimi Mondiali a 73,9 chili, che è uno dei miei minimi storici. Sono alto 1,92, e se facessi qualsiasi altro sport il peso forma sarebbe intorno agli 85-86 chili“.
L’ultima gara di Gianmarco, agli Europei di Roma, è stata una festa in piena regola, con tanto di gag con le molle e inchino davanti al presidente Mattarella. Ma quella gioia, almeno per il momento, lascia il posto a un regime quasi militaresco.
“Non voglio fare come tanti atleti che nell’ultimo mese e mezzo decidono di non mangiare più. Quindi è una dieta prolungata nel tempo, ma allo stesso tempo non è una dieta leggera, è molto aggressiva perché quello che devo perdere è tanto. Devo arrivare alle Olimpiadi che sono al limite, per cui se perdi un chilo non hai più le energie e se hai un chilo in più invece è zavorra, quindi è molto complicato. Mi pesa tantissimo. Ho sempre detto che smetterò di fare questo sport per la dieta“.
Tamberi era seguito da una nutrizionista, ma dopo i risultati non all’altezza della situazione ed essersi confrontato con altri professionisti, ha deciso per il fai da te.
“Sono otto anni che mi seguo da solo la dieta. A colazione mangio fette biscottate integrali con marmellata senza zuccheri e ricotta light, un cappuccino col latte scremato. A pranzo 120 grammi di pasta in bianco, a merenda 40 grammi di parmigiano o un toast con pane integrale, prosciutto senza grassi e formaggio senza grassi, a cena proteine con carne magra. Io la spesa la faccio guardando i valori nutrizionali!“.
Insomma, un regime dietetico molto ristretto. Con una piccola concessione.
“L’unica cosa che mi concedo nell’ultima settimana prima dell’evento importante è quella di essere molto più libero con la dieta. Cioè io faccio la dieta per dieci mesi, arrivo all’evento e la settimana prima mi mangio un gelato al pomeriggio invece che i 40 grammi di Parmigiano, la sera mangio un cioccolatino, perché questo mi consente di arrivare senza avere troppi pesi dovuti ad altre cose. Quindi anche il giorno della gara io la mattina mangio sempre qualcosa con la Nutella, pane o croissant, per star bene mentalmente“.