Il 13 luglio 1954 moriva a Città del Messico Frida Kahlo, una delle artiste più note del ‘900. Prima di essere una pittrice dallo stile unico e “selvaggio”, Frida è stata una donna dalle grandi passioni. Affetta da spina bifida e sopravvissuta a un devastante incidente stradale a bordo di un bus, che la portarono a 32 operazioni chirurgiche e a un riposo forzato di mesi col busto ingessato, Kahlo ha vissuto una vita segnata dal dolore. A cui tuttavia non si piegò mai. Forte del suo carattere indipendente e anticonvenzionale. Lo capirete dalle frasi che abbiamo scelto quanto intrepida sia stata.
Già sul letto dove riposava forzatamente iniziò a dipingere i suoi autoritratti. Legata sentimentalmente al pittore Diego Rivera, con lui visse una storia d’amore lunga e travagliata. Segnata dai reciproci tradimenti (Frida ebbe anche numerose relazioni con donne, come la fotografa Tina Modotti). Nel tempo, Frida Kahlo è diventata il simbolo di un’arte popolare, naïf e a tratti inquietante. Dopo la sua morte, avvenuta per embolia polmonare, fu riportata in auge, anni dopo, da celebrities come Madonna che comprò alcune tele, riaccendendo i riflettori su di lei.
Ecco allora 40 frasi di Frida Kahlo dedicate all’amore e all’arte, pronunciate dall’artista.
L’amore? Non so. Se include tutto, anche le contraddizioni e i superamenti di sé stessi, le aberrazioni e l’indicibile, allora sì, vada per l’amore. Altrimenti, no.
Dipingo i fiori per non farli morire.
La rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.
Sono felice, fino a quando potrò dipingere.
Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.
Dipingo autoritratti perché sono la persona che conosco meglio.
Un oblio di parole formerà la lingua esatta per comprendere gli sguardi dei nostri occhi chiusi.
Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti.
Voglio essere la tua casa, tua madre, la tua amante e il tuo figlio…
Ti amo più della mia stessa pelle.
L’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia e io, come la terra, ti ricevo e accolgo.
Non voglio un amore a metà, lacerato, spaccato in due. Mi merito qualcosa di intero, intenso e indistruttibile.
Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi.
Ogni “tic-tac” è un secondo della vita che passa, fugge e non si ripete. E in essa c’è tanta intensità e interesse che il problema è solo saperla vivere.
Niente vale più della risata e del disprezzo. È necessario ridere e abbandonarsi. Essere crudeli e leggeri.
Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.
Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per sé stesso. Tutto è uno. L’angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient’altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all’intelligenza.
La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice… Ma solo la vita riesce a essere oscena, indegna, umiliante.
Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro.
Sono nata con una rivoluzione. Diciamolo. È in quel fuoco che sono nata, pronta all’impeto della rivolta fino al momento di vedere il giorno. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita.
Non sono malata. Sono in rovina. Ma sono felice fintanto che posso dipingere.
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per il mondo, che mi rasserena soltanto il sapere che sono stata autentica, che sono riuscita ad essere quanto di più somigliante a me stessa mi è stato concesso di essere.
Che farei io senza l’assurdo?
Non rinnego la mia natura, non rinnego le mie scelte, comunque la si guardi sono stata fortunata nella vita.
Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.
Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare.
È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini.
Fummo quello che non si racconta né si ammette, ma che mai si dimentica.
Sono stata amata, amata, amata
non abbastanza, ancora,
perché non si ama mai abbastanza,
poiché una vita non basta.
E ho amato incessantemente.
Nell’amore, nell’amicizia.
Uomini, donne.
Vorrei solo essere lì dove sei tu. Vorrei solo fidarmi di te ed amarti e stare con te. Solo con te, dentro di te, intorno a te, in tutti i posti concepibili ed in quelli inconcepibili. Mi piacerebbe essere lì dove ci sei tu.
Il surrealismo è la magica sorpresa di trovare un leone in quell’armadio in cui si voleva prendere una camicia.
Non credo che le rive di un fiume soffrano per lasciarlo andare
La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.
Nonostante io abbia detto “ti amo” a molti ed abbia avuto molti appuntamenti e baciato altri, nel fondo ho solo amato te.
Scegli una persona che ti guardi come se fosse una magia
Come sempre, quando mi allontano da te, sono stata nelle viscere del tuo mondo e la tua vita, e questo è quello che non posso recuperare.
Sento che siamo stati insieme fin dal nostro luogo di origine, che siamo della stessa materia, delle stesse onde, che portiamo dentro lo stesso istinto.
Sento di averti amato da sempre, da prima che tu nascessi, da prima che tu fossi concepito.
Guarderò attraverso la finestra dei tuoi occhi per vedere te.