La bandiera dell’Argentina è composta da due bande celesti che abbracciano una fascia bianca. Al centro di quest’ultima troneggia un Sole che ha un volto umano. Si tratta del Sole di maggio ed è un riferimento a Inti, il dio del Sole per il popolo Inca, emblema di indipendenza, libertà e forza. Questa antica civiltà precolombiana prosperò in Sudamerica tra il XIII e il XVI secolo attorno alla capitale dell’Impero, Cuzco. Che fu rasa al suolo durante la conquista spagnola operata attraverso le truppe di Francisco Pizarro nel 1572.
Emblema nazionale di Argentina e Uruguay, il Sol de Mayo che troviamo sulla bandiera argentina ha 16 raggi dritti e 16 ondulati che si alternano tra loro (sulla bandiera dell’Uruguay sono 8).
Il suo colore, come stabilito dal governo di casa nel 1978, in piena dittatura dei generali, è giallo oro e ha un diametro interno di 10 centimetri e uno esterno di 25 centimetri. Il tono brillante rappresenta prosperità e ricchezza.
Si chiama Sole di maggio perché in questo mese si è compì la rivoluzione che portò all’indipendenza della nazione sudamericana dalla Spagna.
Anche i colori della bandiera argentina sono simbolici. Creata nel 1812 Manuel Belgrano, intellettuale e poi militare, di origini liguri, che si fece ispirare dal cielo limpido scrutato, mentre si trovava sulle rive del fiume Paraná, la bandiera ha i colori della Casa di Borbone, la dinastia reale spagnola, che era all’epoca al potere. Il celeste, inoltre, rappresenta cielo e oceano. Il bianco, invece, allude a pace e purezza.