Al 205 della Houston Street a New York si trova Katz’s Delicatessen, uno dei luoghi simbolo della città, diventato universalmente conosciuto grazie al film Harry, ti presento Sally. Al suo interno, infatti, è stata ambientata l’ormai fatidica scena in cui Meg Ryan simula un orgasmo per dimostrare all’attonito Billy Crystal quanto gli uomini non conoscano le donne. E quel tavolo è diventato luogo della cultura popolare tanto che, una volta entrati, lo si trova ben evidenziato grazie ad un cartello che fa proprio riferimento alla pellicola del 1989.
Prima, però, che il cinema lo immortalasse, portandolo a rimanere assolutamente invariato nel corso degli anni proprio per rimandare la sua atmosfera, Katz aveva già una lunga storia alle sue spalle. Tutto è iniziato nel 1888. In quell’anno i fratelli Iceland lo aprono, chiamandolo proprio Iceland Brothers. Le cose, però cambiano quando subentra Willy Katz, un immigrato ebreo proveniente dalla Russia. È l’inizio del 1900 ed il locale cambierà il suo nome in Iceland & Katz, per poi mutare definitivamente in Katz’s Delicatessen.
Le specialità di Katz
Per mangiare da Katz, in alcuni mesi dell’anno, è necessario affrontare un pò di fila. Nulla di traumatico, però. Il personale, infatti, riesce a smaltire tutto in modo veloce e molto efficiente. Il fatto è che, a popolare questo luogo, non sono solamente i turisti ma gli stessi newyorkesi. Il suo menù, infatti, non è minimamente cambiato da quello originale e, ancora oggi, è apprezzato anche da chi fa una pausa pranzo nelle vicinanze.
Tra le specialità, prevalentemente legate alla tradizione ebraica, però, il più richiesto è il panino con pastrami, chiamato Mile High, e servito sempre con un immancabile piatto di sottaceti come accompagnamento. Ma com’è fatto effettivamente questo piatto che la famiglia Katz continua a riproporre generazione dopo generazione? Elemento essenziale è la carne di manzo, con lo specifico la punta di petto.
Un taglio considerato povero e, quindi, alla portata delle classi meno abbienti, che doveva essere marinato e conservato. Per ottenere il suo gusto inconfondibile, però, il pastrami deve essere prima lavorato con il sale e poi abbondantemente massaggiato con diverse erbe e spezie. Le stesse che permettono alla crosticina esterna di formarsi. Per chi, però, volesse riproporre proprio quello di Katz, è bene sapere che le dosi utilizzate, come il mix di aromi, è un segreto che si tramanda solamente in famiglia.
Come accedere a Katz
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Prima di sedersi per gustare la sua specialità, però, è bene essere consapevoli che Katz’s Delicatessen impone una regola ai suoi clienti: prendere e custodire gelosamente il biglietto verde che viene consegnato all’entrata. Questo, infatti, contraddistingue la persona ed il suo ordine nel dettaglio. Lo stesso deve essere riconsegnato in cassa al momento del pagamento per il giusto importo.
Una volta entrati nel locale, poi, è possibile optare per il servizio al tavolo o per il take away. Nel primo caso si viene collocati in una zona preposta in attesa che si liberi un tavolo. Evento che non tarda ad avvenire. Katz, infatti, è uno di quei luoghi dove, sopratutto nell’ora di punta, non si lascia il cliente indugiare al tavolo. Se non si ha più intenzione di consumare, infatti, si viene invitati a pagare il conto.
Se, invece, si preferisce un sandwich a portar via, ci si mette serenamente in fila al banco delle carni e dei salumi per la propria ordinazione. Qualunque sia la soluzione scelta è, comunque, un’esperienza che andrebbe vissuta almeno una volta durante un viaggio a New York. Katz’s Delicatessen, infatti, ha il potere di portare indietro nel tempo in un modo assolutamente naturale, resistendo al cambio delle mode e all’arrivo di nuovo trend.