Salvo Montalbano, commissario di Polizia in quel di Vigata sulla costa siciliana, è uno dei personaggi letterari e televisivi più amati degli ultimi anni. Nato dalla penna sagace di Andrea Camilleri, è stato capace di vivere due vite legate eppure autonome, tra e pagine scritte e immagini televisive della serie tv a lui dedicata. Un evento possibile grazie all’ottimo casting svolto, capace di dare tridimensionalità ad un mondo che aveva già una vitalità propria talmente forte da non poter essere ignorata. Ecco, dunque, che per diversi anni Luca Zingaretti ha vestito i panni un pò ruvidi ma anche ironici di Montalbano, un uomo che ha attraversato i decenni crescendo, modificando il carattere e, spesso, mostrando tutte le sue umane debolezze.
Ma com’è nato effettivamente questo personaggio? Iniziamo con il puntualizzare un elemento che, ad oggi sembra essere stato assorbito dagli appassionati delle sue avventure. Vigata, il luogo dove tutto si svolge, non esiste come entità geografica unica. Piuttosto è un posto della fantasia in cui Camilleri ha deciso di far muovere i suoi moderni “pupi” per portare in scena gli eterni drammi dell’umano vivere.
Per dare corpo alla realtà televisiva, dunque, si è scelto di ritrovare le suggestioni di questo luogo immaginario in diverse località della Sicilia come Porto Empedocle, luogo natio di Camilleri, Ibla, Scicli e Punta Secca, dove è collocata la Marinella, ossia la casa di Montalbano. Tornado alle origini del personaggio, però, non si può non far riferimento ad un altro grande protagonista della letteratura. Nello specifico si tratta di Pepe Carvalho, investigatore nato dalla penna di Manuel Vázquez Montalbán. Ed è proprio per omaggiare lo scrittore che Camilleri utilizza il suo cognome per battezzare il suo commissario sui generis “maturo, sperto, omo di ciriveddro e d’intuito”. Qualità che gli permettono di vedere oltre la superficie delle cose, comprendere l’animo delle persone e, non poche volte, provare pietà per loro.
Tutti i romanzi di Montalbano
- La forma dell’acqua, edito nel 1994
- Il cane di terracotta, edito nel 1996
- Il ladro di merendine, edito nel 1996
- La voce del violino, edito nel 1997
- La gita a Tindari, edito nel 2000
- L’odore della notte, edito nel 2001
- Il giro di boa, edito nel 2003
- La pazienza del ragno, edito nel 2004
- La luna di carta, edito nel 2005
- La vampa d’agosto, edito nel 2006
- Le ali della sfinge, edito nel 2006
- La pista di sabbia, edito nel 2007
- Il campo del vasaio, edito nel 2008
- L’età del dubbio, edito nel 2008
- La danza del gabbiano, edito nel 2009
- La caccia al tesoro, edito nel 2010
- Il sorriso di Angelica, edito nel 2010
- Il gioco degli specchi, edito nel 2011
- Una lama di luce, edito nel 2012
- Una voce di notte, edito nel 2012
- Un covo di vipere, edito nel 2013
- La piramide di fango, edito nel 2014
- La giostra degli scambi, edito nel 2015
- L’altro capo del filo, edito nel 2016
- La rete di protezione, 2017
- Il metodo Catalanotti, 2018
- Il cuoco dell’Alcyon, 30 maggio 2019
- Riccardino, 16 luglio 2020 (postumo)