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Home » Spettacolo » La malattia oscura nella mente di Robin Williams che nessuno aveva visto

La malattia oscura nella mente di Robin Williams che nessuno aveva visto

L'11 agosto 2014 Robin Williams si tolse la vita. Soffriva di una gravissima malattia che lo portò a compiere quel gesto.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino11 Agosto 2025Aggiornato:16 Agosto 2025
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Robin Williams è il Professor Keating nel film L'attimo fuggente.
Robin Williams è il Professor Keating nel film L'attimo fuggente. Fonte: https://mubi.com/
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Robin Williams era affetto da una grave malattia degenerativa, la demenza a corpi di Lewy. Lo ha rivelato la vedova dell’attore, Susan Schneider Williams, dopo la morte dell’uomo, che si tolse la vita nel 2014, all’interno del docu-film Robin’s Wish. La notizia è stata accertata dopo l’autopsia che ha rivelato un cattivo stato del tessuto cerebrale.

Susan ha iniziato da quel momento a fare attivismo e divulgazione per sensibilizzare quante più persone possibile su questo tipo di patologia. In diverse interviste rilasciate, Schneider ha raccontato del calvario vissuto dal compagno davanti a una prima diagnosi sbagliata, quella del morbo di Parkinson, diversi mesi prima della sua morte.

“La sua andatura era lenta e claudicante. A volte non riusciva a muoversi e, quando ne usciva, era frustato. La cosa peggiore era quando si bloccava mentre parlava, perché non riusciva a trovare le parole. Aveva problemi di vista, non riusciva a valutare né la distanza, né la profondità. Era sempre confuso, poi gli hanno diagnosticato la malattia. Lo sapeva, era cosciente del brutto male che aveva, ma cercava sempre di controllarsi. L’ultimo mese, non ce la faceva più ed è così che è arrivata la caduta finale“.

Immagine di Robin Williams in sala doppiaggio, fonte: movieplayer.

La DLB (Dementia with Lewy bodies in inglese) è la seconda forma di demenza degenerativa più comune dopo l’Alzheimer ed è causata dall’accumulo di corpi di Lewy (degli aggregati proteici) nel tessuto cerebrale. Tra i suoi sintomi ci sono alterazioni dell’attenzione e delle funzioni esecutive, poi allucinazioni e disturbi del sonno. Fattori che sicuramente hanno avuto un ruolo nella decisione di suidicidarsi.

Williams iniziò a mostrare i sintomi più gravi della malattia, paura, ansia e paranoia, nel 2012. Secondo la moglie tutto questo era da ascrivere ai depositi di corpi di Lewy nel cervello. Ciò ha provocato momenti davvero terribili:

“Il tuo cervello inventa una storia di ciò che pensi sia la realtà. E le persone intorno a te non sono in grado di riportarti a ciò che è effettivamente reale“.

L’errata diagnosi di Parkinson aveva un senso parziale, poiché anche in questa malattia si segnala un innalzamento di corpi di Lewy nel tessuto cerebrale.

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