Sembra un cubo di Rubik, ma a differenza del rompicapo creato da Erno Rubik, il cubo Shashibo non necessita di particolari doti matematiche per essere risolto. Anzi, non si parla proprio di soluzione. Basta solo prendere tra le mani il gioco e lasciarsi andare alle tante combinazioni di forma che può assumere. Un’arte che va padroneggiata con tanta pazienza, certo, ma che rilassa davvero. Ideato dall’artista tedesco Andreas Hoenigshmid, specializzato nelle opere con la sabbia, infatti, Shashibo sta per Shafe Shifting Box, ovvero scatola mutaforma.
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Lo Shashibo è “mobile” quindi si può plasmare a nostro piacere, facendogli assumere la forma di una stella, di un dado o di una corona. In più se ne possono unire insieme altri per avere costruzioni sempre più complesse. In tutto sono 70 le posizioni in cui si può comporre il rompicapo, disponibile in 19 diverse fantasie e costruito con 36 magneti molto rari.
Il gioco è in vendita con Fun in motion toys e fino a oggi sta conoscendo un grande successo. I motivi sono presto detti. Lo Shashibo è uno scacciapensieri bello da vedere. Le sue facce sono arricchite da disegni multi color che somigliano a quelli di un caleidoscopio.
Tutti i cubi puzzle magnetici Shashibo originali sono realizzati in plastica riciclabile fino a fine vita, come i magneti, e hanno adesivi resistenti agli strappi. Uno Shashibo costa 25 dollari e potete trovarlo facilmente su Amazon a questo link.
Shashibo va bene dagli 8 anni in su.