Mario Paglieri era l’erede della storica azienda di saponi di Alessandria, fondata nel 1876, diventata celebre per il suo profumo iconico. Paglieri, 91 anni, è morto dopo una lunga malattia, lasciando la compagna Rosa, la figlia Deboara, attuale co-CEO del brand e la nipote Ginevra.
Colto, amante di D’Annunzio, Mario Paglieri si laureò in chimica a Genova, perfezionando la conoscenza dei profumi a Ginevra, dove peraltro studiò anche suo padre Luigi. Qui si specializzò nel riconoscimento dei profumi, diventando a tutti gli effetti un “naso”, ovvero un creatore di fragranze. Ruolo ricoperto dagli anni ’50 fino al 2020 e che contribuì a lanciare l’azienda di famiglia a livello internazionale.
Paglieri, infatti, fu tra le prime aziende a inserire il profumo di un’eau de toilette nel talco e nel bagnoschiuma. E, successivamente, anche nell’ammorbidente per il bucato. Un profumo unico e persistente con formula segretissima, formata da più di cento ingredienti, tra cui arancia, rosa, pino, lavanda, patchouli e muschio.
Si dice che la ricetta del profumo Felce Azzurra, il cui nome nacque da un’intuizione del patriarca Ludovico, fu appuntata proprio da Luigi, padre di Mario, in un taccuino. In origine, infatti, Felce Azzurra era un’acqua di colonia. Che divenne talco nel 1926. Mario conservò gelosamente quel libretto in una cassaforte, lontano da occhi indiscreti, come un bravo custode farebbe.
Paglieri si distinse anche per i suoi spot pubblicitari. Negli anni ’80 fu cult uno spot con Loredana Bertè che cantava Oro di Mango, mentre usciva da un bagno profumato.