Ha nutrito il sogno di una vita bohémien nel cuore del quartiere latino di Parigi ed oggi è tornata prepotentemente di moda grazie alla serie tv Emily in Paris. Cos’è? Ma la Chambre de Bonne, ovviamente. Ossia gli alloggi che si trovano sottotetto e che, in passato, erano adibiti alle donne di servizio. Mentre, infatti, le famiglie borghesi occupavano i piani più bassi, in quelli alti alloggiava il personale di servizio. Per quale motivo? Semplicemente perché erano più angusti, con delle condizioni climatiche piuttosto discutibili. La posizione sotto il tetto, infatti, garantisce gelo durante l’inverno e caldo asfissiante in estate. Due condizioni che la contemporaneità ha ovviato attraverso l’utilizzo appropriato di condizionatori e riscaldamento.
Un’altra caratteristica di questo tipo di alloggio, poi, è la sua scarsa metratura. Si tratta, in effetti, di monolocali che possono partire addirittura da 9 metri quadrati. Questo vuol dire che gli spazi devono essere sfruttati in modo piuttosto ingegnoso, anche attraverso dei soppalchi se l’altezza dell’abitazione lo consente. Dato il successo di questo tipo di abitazione, oggi la chambre de bonne è un cimento per architetti e designer. Si trovano soluzioni davvero belle e funzionali, come questa pubblicata su AD.
Per quanto riguarda i servizi, invece, potrebbero essere posizionati sul pianerottolo. Il che vuol dire condividerlo con altri. Tutte caratteristiche che, per alcuni, vengono ovviante grazie al prezzo basso di affitto e, soprattutto, dalla possibilità di aprire la finestra ed ammirare Parigi dall’alto in tutta la sua maestosità.
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Stando a quanto detto fino a questo momento, dunque, è chiaro che la chambre “privilegiata” scelta per le riprese di Emily in Paris sia, in qualche modo, un miglioramento della realtà effettiva presente sul mercato parigino. Tanto che è stata completamente rifatta in studio (con gli esterni girati a Place de l’Estrapade). Una possibilità effettiva e fattibile, soprattutto per brevi periodi, ma che va comunque valutata con molta attenzione senza alcuna illusione veicolata dalle produzioni cinematografiche.