New York, con il nome che poi ha reso celebre la città in tutto il mondo, nasce nel 1664 dal passaggio di consegne tra olandesi e inglesi. Fino all’arrivo dei britannici che si insediarono l’8 settembre di quell’anno, la città si chiamava New Amsterdam ed era sotto il governo dei Paesi Bassi.
La storia della Grande Mela, come sarebbe stata ribattezzata secoli dopo, comincia nel periodo delle grandi esplorazioni successive alla scoperta dell’America. Con un intero continente da studiare e potenzialmente colonizzare, le grandi monarchie europee premettero affinché navigatori, come il nostro Giovanni da Verrazzano, capissero cosa si trovasse Oltreoceano.
Fu lui, nel 1524, a farsi “portavoce” dei francesi in America. Entrò nella baia di New York col suo vascello Florentine e la battezzò Nouvelle-Angoulême, in onore dell’allora re di Francia Francesco I. Da allora, furono numerosi i cambi di “gestione” delle terre. Cambi che non tennero mai conto dei reali abitanti della zona, gli indigeni Lenape, considerati un fattore inutile nella gestione politica della regione.
Con il progressivo disinteresse dei francesi, i territori conquistarono le attenzioni degli olandesi, che si affidarono all’esploratore inglese Henry Hudson per capire come sfruttare la zona. L’insediamento arancione iniziò grosso modo dal 1540, ma si sviluppò intorno al 1613. Nel 1624, poi, vide la luce il nucleo urbano che poi originò l’attuale NYC. Due anni dopo, gli olandesi comprarono l’isola di Manhattan dai Lenapi, pagandola con perline e cianfrusaglie.
Nel 1643 la cittadina finì sotto il governo dell’olandese Peter Stuyvesant (a cui è dedicata una strada a Brooklyn), che la rese una vera e propria città, New Amsterdam appunto. Fu un governo inviso alla popolazione, gravata enormemente dalle tasse imposte. Ecco perché l’arrivo degli inglesi di re Carlo II, nel 1664, suscitò grandi aspettative. New York si chiama dunque così in onore del duca di York e Albany, futuro Giacomo II. Ma non rimase a lungo “innamorata” degli inglesi.
New York giocò un ruolo fondamentale anche nella rivoluzione americana, nata sull’onda del desiderio di affrancarsi dalla monarchia britannica. Dal 1789 al 1790 fu la prima capitale degli USA, prima che il Congresso si trasferisse a Washington.