L’ufficialità ancora non è stata data, ma con ogni probabilità i turisti (ovvero i cittadini non residenti nella capitale) dovranno spendere 2 euro per potersi avvicinare alla celebre fontana di Trevi a Roma. E lo faranno attraverso una passerella che in questi giorni stanno costruendo attorno al monumento, a pelo d’acqua, con fine lavori prevista per il 24 dicembre prossimo, quando aprirà la Porta Santa. La pedana rientra nel progetto di restauro che porterà, poi, al pagamento di un tagliando per accedere al sito artistico. La scelta è stata voluta dal Comune di Roma per evitare bivacchi e affollamenti in vista del Giubileo. Sarà imposto il numero chiuso, sì, ma non ci saranno tornelli e la visita non sarà prenotabile.
Questo restauro arriva a 10 anni dagli ultimi interventi finanziati privatamente da Fendi. Ora i fondi sono quelli del PNRR e ammontano a circa 330.000 euro. Durante i lavori la fontana potrà essere osservata attraverso pannelli trasparenti. Poi, la pedana/passerella permetterà, in uno spazio apposito, anche il lancio della monetina che, come tradizione vuole, favorisce il ritorno a Roma.
E a chi contesta per delle possibili limitazioni, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, risponde con chiarezza:
“Quella zona ora è affollatissima e questo limita la qualità della fruizione. Il contingentamento scatterà quando il catino sarà pieno, sennò si potrà liberamente entrare. la piazza in sé non sarà chiusa“.
Il biglietto d’ingresso, dunque, è solo un piccolo contributo. Al momento i visitatori della fontana sono 10-12 mila al giorno, per un totale di 4 milioni l’anno.
Peccato non poter più assistere a scene come quella immortalata in questa sequenza di Totòtruffa ’62