Prima di diventare il leader degli 883, Max Pezzali ha incrociato per qualche ora la vita di un’altra cittadina illustre di Pavia, Maria De Filippi. A cui consegnò a casa un mazzo di fiori speditole da Maurizio Costanzo, impegnato in un corteggiamento senza fine. L’aneddoto è raccontato con qualche licenza poetica nella serie di Sky, Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883. Diretta da Sydney Sibilia, racconta la vita dei giovani Max Pezzali e Mauro Repetto prima di diventare il celebre duo pop.
Costretto, dopo una bocciatura, a lavorare in estate nel negozio di fiori dei genitori, Pezzali, da bravo fattorino, portò a De Filippi le rose inviate da Costanzo. Nella serie di Sibilia gli incontri tra loro sono più di uno, un espediente narrativo fatto ad hoc per creare un rapporto d’amicizia tra loro, e permettere alla Maria nazionale di predire un futuro da star a Pezzali. Ma nella realtà è successo solo una volta. Come racconta lo stesso Pezzali in un’intervista a Diva e Donna:
“Non ero ancora famoso come cantante e lavoravo nel negozio di fiori dei miei… Un giorno mi è capitato di fare una consegna a Maria: il mittente era Costanzo. Ovviamente nessuno sapeva ancora della relazione“.
Insomma, fu proprio Pezzali a scoprire il legame sentimentale tra Costanzo e De Filippi. I quali si conobbero nel 1989, durante un convegno. Subito il presentatore, che era ancora sposato con Marta Flavi, offrì alla futura compagna la possibilità di collaborare con lui. L’ufficializzazione della relazione arrivò nel 1990. La coppia si sposò nel 1995.