Un’app rivoluzionaria sta cambiando il modo di partecipare alle videoconferenze. Si chiama Pickle e in sostanza invia un clone digitale al vostro posto durante le call. Ideale per chi cerca più flessibilità o semplicemente non vuole accendere la webcam, questa tecnologia innovativa promette di sincronizzare voce e movimenti in tempo reale, mantenendo un aspetto realistico e professionale.
Pickle si basa sull’intelligenza artificiale e permette di creare un avatar digitale in soli 5 minuti. Il processo è semplice. Basta registrare un breve video di voi stessi, inviandolo al sistema dell’app, che in 24 ore restituisce il vostro clone virtuale. Questo avatar diventa la vostra “camera virtuale” per piattaforme come Zoom, Google Meet e Microsoft Teams, rendendo superfluo l’uso della webcam fisica. Durante le riunioni, l’avatar si sincronizza con la vostra voce in tempo reale, senza intoppi e con una latenza inferiore a 0,5 secondi.
Attualmente Pickle è disponibile solo per utenti MacOS, ma sarà presto compatibile anche con Windows. Tuttavia, la popolarità del servizio ha già creato ritardi nella generazione degli avatar, con tempi di attesa prolungati per i nuovi utenti. I costi variano in base al piano scelto. Il servizio di base parte da 300 dollari all’anno, mentre la versione pro arriva fino a 1.150 dollari, offrendo funzionalità avanzate per un pubblico professionale.
E la privacy? I dati vengono criptati e le informazioni delle riunioni non vengono memorizzate. Questo rende l’app ideale per chi vuole mantenere il massimo riserbo durante le call.