Il GGG – Il grande gigante gentile termina con l’adozione della piccola Sofia da parte di una delle cameriere della regina Elisabetta II. Il grande gigante gentile torna nel Paese dei Giganti, dopo aver ottenuto come ricompensa delle scorte di cibo. Continuerà a produrre sogni per i bambini.
Londra. In un orfanotrofio, la piccola Sofia Tibbs (Ruby Barnhill) sente dei rumori nel cuore della notte. Affacciandosi alla finestra, vede un gigante incappucciato (Mark Rylance) che l’agguanta e fugge via non facendosi notare. Arrivati nei pressi di una caverna nel nord del paese, il gigante spiega alla bambina che l’ha rapita per non rischiare che gli umani vengano a conoscenza dell’esistenza del Paese dei Giganti. E che non la mangerà in quanto vegetariano. Cercando di fuggire, la piccola viene acciuffata da uno dei giganti malvagi, scoprendo che si tratta di un incubo. Il gigante gentile le spiega che il suo compito è quello di catturare i sogni e donarli a tutti i bambini addormentati.
Intercettato dal malvagio Inghiotti-Ciccia (Jemaine Clement), l’essere tenta di offrirgli un Cetrionzolo per sviarlo dalla presenza di Sofia, riuscendo nell’intento. Cerca allora di recarsi con la bambina nella Terra dei Sogni. Così facendo, il gigante risveglia i giganti carnivori, venendo deriso da Sangue-Succhia (Bill Hader). Riusciti a raggiungere la Terra dei Sogni e ad averne presi una buona parte con un trombone magico, i due tornano sulla Terra per donarli ai bambini. Il GGG riporta Sofia all’orfanotrofio per la sua incolumità.
Decidendo di aiutarlo a sbarazzarsi dei giganti malvagi, Sofia chiede al gigante gentile di creare un sogno per la regina, in modo tale che al suo risveglio possa aiutarli. Al suo risveglio, la sovrana organizza un piano per trasferire i giganti malvagi su un’isola sperduta. Sofia viene adottata dalla cameriera della regina, Mary (Rebecca Hall). Il GGG torna a vivere serenamente nel Paese dei Giganti.
Curiosità su IL GGG – Il Grande Gigante Gentile
La pellicola diretta da Steven Spielberg nel 2015, ha segnato la prima storica collaborazione tra il celebre regista e la Walt Disney Pictures.
Il lungometraggio è un adattamento live action dell’omonimo romanzo scritto nel 1982 da Roald Dahl.
Durante le prime stesure della sceneggiatura nel 1998, ad opera dei coniugi Robin Swicord e Nicholas Kazan, una delle prime scelte per il ruolo del gigante gentile era Robin Williams.
Per evitare alcuni problemi produttivi, la Dreamworks Pictures non venne accreditata nel film, venendo sostituita dall’altra casa di produzione appartenente allo stesso Spielberg, la Amblin Entertainment.