L’Immacolata Concezione è una delle verità più celebrate e significative della fede cattolica. Questo dogma, proclamato ufficialmente da Papa Pio IX nel 1854, sostiene che la Vergine Maria, fin dal primo istante della sua esistenza, fu preservata dal peccato originale grazie a una speciale grazia di Dio. La Chiesa la celebra l’8 dicembre, una data scelta per cadere esattamente nove mesi prima della sua nascita, l’8 settembre.
Il termine “Immacolata” indica che Maria è stata concepita senza macchia, cioè libera dal peccato originale, quella condizione che ogni essere umano eredita a causa della caduta di Adamo ed Eva. Questa libertà dal peccato non fu il risultato di uno sforzo personale di Maria, ma un dono divino concesso in vista del suo futuro ruolo come madre di Gesù. Infatti, l’angelo Gabriele, nel salutarla durante l’Annunciazione, la chiama “piena di grazia”, un termine che sottolinea la sua purezza unica e permanente.
La proclamazione ufficiale del dogma avvenne l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus di Papa Pio IX. Questa definizione non introdusse una novità, ma confermò una verità già profondamente radicata nella tradizione e nella devozione popolare. La decisione di Papa Pio IX fu motivata dal desiderio di rafforzare la fede e la devozione alla Vergine Maria in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali. In quegli anni, infatti, la Chiesa si poneva in piena ostilità alla politica, puntando quindi ad amplificare tutte quelle figure che alimentassero la sua superiorità.
Al di là della questione religiosa, l’Immacolata segna l’inizio ufficiale delle festività natalizie. In molte parti d’Italia è la data in cui si prepara l’albero di Natale. E già si inizia a comprare i regali. A Roma, in particolare, il Papa è solito (salvo problemi di salute) cingere la statua della Madonna, a piazza Mignanelli, non lontano dalla scalinata di Trinità dei Monti, con una corona di fiori.