Come ogni fine d’anno non c’è giornale o programma televisivo che non parli di oroscopi e profezie varie. Ai quali e alle quali finiamo sempre per credere, nonostante l’evidente mancanza di prove scientifiche. Perché? Si chiama Effetto Barnum ed è quel fenomeno psicologico che ci induce a credere che descrizioni generiche di personalità (i famigerati test sulla casa di Hogwarts a cui apparterremmo, ad esempio), o gli oroscopi si applichino specificamente a noi. Questo succede perché tendiamo a dare significato personale a dichiarazioni vaghe, convincendoci che siano uniche. Utilizzato da astrologi, maghi e persino nel marketing, questo effetto ci rende vulnerabili a percezioni ingannevoli.
L’Effetto Barnum, conosciuto anche come Effetto Forer, è stato definito nel 1956 dal psicologo Paul Meehl e deve il suo nome a P.T. Barnum, il celebre impresario circense noto per la frase: “Ogni minuto nasce un ingenuo“. La sua prima dimostrazione sperimentale risale però al 1948, quando lo psicologo Bertram R. Forer sottopose i suoi studenti a un test di personalità, restituendo loro lo stesso profilo generico. I partecipanti attribuirono al profilo un alto grado di accuratezza (4,26 su 5), dimostrando la forza di questo effetto.
L’Effetto Barnum funziona particolarmente bene con affermazioni positive, poiché siamo più inclini ad accettare complimenti e a respingere critiche. Questa tendenza è legata al cosiddetto principio di Pollyanna, che descrive la nostra propensione a percepire come più accurate le affermazioni favorevoli. Ad esempio, frasi come: “Hai una forte necessità di essere ammirato” o “Sei critico con te stesso” sono accettate con più facilità rispetto a “Sei egocentrico” o “Non hai autostima“, perché evocano qualcosa di positivo o familiare.
Astrologia, tarocchi e chiaroveggenza sono campi dove questo effetto è ampiamente sfruttato. Gli oroscopi, per esempio, usano dichiarazioni intenzionalmente generiche che possono adattarsi a chiunque, come “Oggi potresti trovare nuove opportunità“. Nonostante la loro natura generica, molte persone percepiscono queste descrizioni come straordinariamente precise, stabilendo connessioni personali con il testo. Analogamente, maghi e lettori di tarocchi impiegano tecniche simili per creare l’illusione di una comprensione profonda del loro pubblico.
Anche nel marketing e nella tecnologia, l’Effetto Barnum trova applicazioni moderne. Piattaforme come Netflix e Spotify, ad esempio, sfruttano algoritmi che suggeriscono contenuti personalizzati. Sebbene il sistema non sia completamente individualizzato, la percezione di una personalizzazione unica aumenta la soddisfazione degli utenti. Allo stesso modo, i brand utilizzano strategie che fanno leva su questa percezione per costruire fedeltà e coinvolgimento.
Tuttavia, l’Effetto Barnum non è privo di rischi. Può influenzare negativamente le decisioni personali e professionali, portando, ad esempio, a credere in previsioni infondate o a respingere feedback critici. In ambito organizzativo, può impedire una corretta accettazione di critiche, mentre nella vita quotidiana può portare a decisioni basate su credenze errate, come evitare una relazione perché si hanno segni zodiacali incompatibili (succede, eccome).
In realtà, è un bias cognitivo, e per “proteggersi” è fondamentale sviluppare consapevolezza e scetticismo.