Il 29 gennaio 1951, nel cuore della Riviera Ligure, nella cosiddetta città dei fiori, prendeva vita un evento destinato a segnare la storia della musica italiana: il primo Festival di Sanremo. Un palcoscenico ancora giovane, un pubblico curioso e un’atmosfera carica di elettricità: così si presentava la prima edizione di quello che sarebbe diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’anno.
Ma a chi si deve l’idea di questa kermesse canora, destinata a festeggiare la rinascita di una ritrovata spensieratezza dopo i drammi del secondo conflitto mondiale? Il format del Festival, è ideato da Giulio Razzi, e viene accolto come un’innovazione per l’epoca. In concorso, infatti, vengono presentate venti canzoni, interpretate da tre artisti: Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano. Il pubblico, presente in sala, è chiamato a votare le proprie preferenze, decretando così il successo o l’insuccesso dei brani in gara.
A fare da cornice all’evento, però, non è l’immenso teatro dell’Ariston, cui siamo abituati ormai da molti decenni. Per quella prima edizione, infatti, si preferiscono le sale del Teatro del Casinò di Sanremo, con la loro eleganza un po’ retrò ed uno stile soffuso. Lo stesso che vede trionfare Nilla Pizzi con l’ormai storico brano Grazie dei fior, arrivato nelle case degli italiani attraverso la radio e la presentazione di Nunzio Filogamo.
La manifestazione, dunque, ha un grande successo e getta le basi di una tradizione canora inattaccabile, che ha visto nascere talenti indiscussi come quello di Modugno con il suo “rivoluzionario” gesto di volare mentre canta Nel blu, dipinto di blu. E presentatori che hanno costruito la loro “rivalità” sul numero di edizioni condotte. Dopo un momento di crisi negli anni Settanta, poi, il Festival di Sanremo torna prepotentemente alla ribalta nel decennio successivo grazie alla guida salda di Pippo Baudo. Da quel momento non ha più vissuto battute d’arresto, continuando ad essere la manifestazione più criticata e ambita, specchio del panorama musicale italiano e, in qualche modo della storia del nostro costume.
L’edizione 2025 si terrà da martedì 11 a sabato 15 febbraio con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Antonella Clerici e Gerry Scotti (prima serata), Bianca Balti, Nino Frassica e Cristiano Malgioglio (seconda); Katia Follesa, Elettra Lamborghini e Miriam Leone (terza); Geppi Cucciari e Mahmood (quarta) e, infine, ad Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi per la finale.