Ogni anno, il 2 febbraio, negli Stati Uniti e in Canada si celebra il Giorno della Marmotta, un’antica tradizione meteorologica basata su un curioso rito: una marmotta emerge dal suo rifugio e, a seconda che veda o meno la sua ombra, si prevede la durata dell’inverno. Questo evento, nato dalla fusione di credenze europee precristiane e festività cristiane come la Candelora, ha trovato una sua espressione unica grazie ai coloni tedeschi della Pennsylvania, che sostituirono il tasso con la marmotta locale. Oggi è un fenomeno mediatico, con celebrazioni spettacolari e una certa dose di ironia.
Le radici del Giorno della Marmotta affondano nei riti stagionali celtici, in particolare Imbolc, il punto a metà tra solstizio e equinozio, associato all’inizio della primavera e alla fertilità agricola. Con l’avvento del cristianesimo, questa data venne assimilata alla festa della Purificazione della Vergine Maria, conosciuta come Candelora.
La tradizione di osservare il comportamento degli animali per predire il clima risale al Medioevo, quando si credeva che tassi e orsi interrompessero il letargo per emergere il 2 febbraio. Un giorno di Sole significava sei settimane in più di freddo, mentre un cielo coperto preannunciava una primavera precoce. Gli immigrati tedeschi portarono questa credenza negli Stati Uniti, sostituendo il tasso con la marmotta, più diffusa nel territorio.
L’evento più celebre si tiene a Punxsutawney, Pennsylvania, dove dal 1887 una marmotta chiamata Punxsutawney Phil “predice” il meteo. Organizzato dall’Inner Circle, un gruppo di uomini in cilindro, lo spettacolo è diventato un’attrazione turistica e mediatica. Nonostante i promotori sostengano l’infallibilità di Phil, studi dimostrano che la sua accuratezza si attesta intorno al 40%, rendendo la previsione più folcloristica che scientifica.
Anche il Canada ha le sue marmotte meteorologhe, tra cui Wiarton Willie, una marmotta albina che dal 1956 appare nella cittadina di Wiarton, Ontario. Altri eventi simili si svolgono in diverse città nordamericane, spesso con toni umoristici. A Washington D.C., per esempio, Potomac Phil, una marmotta impagliata, non solo predice il meteo ma anche il clima politico dell’anno.
Nonostante la scarsa affidabilità delle previsioni, il Giorno della Marmotta continua a essere una tradizione amata, mescolando folclore, spettacolo e ironia. La sua popolarità è stata rafforzata dal film “Ricomincio da capo” (1993), il cui protagonista, un favoloso Bill Murray, era condannato a rivivere in continuazione il 2 febbraio, salvo poi uscire dal terrificante loop temporale.