Tom e Jerry, una delle coppie di personaggi più iconiche della storia dell’animazione, sono stati creati grazie al genio di William Hanna e Joseph Barbera, due pionieri dell’animazione. I due si incontrano negli anni ’30 mentre lavorano alla Metro-Goldwyn-Mayer, uno dei principali studi cinematografici di Hollywood nel settore dei cortometraggi animati. Hanna, che aveva iniziato come disegnatore e direttore, e Barbera, che si occupava di sceneggiatura e disegno, diventano subito una squadra di successo. Per questo motivo nel 1940, la MGM affida loro l’incarico di sviluppare una nuova serie di cortometraggi animati per il grande schermo.

Gli studios, infatti, stanno cercando di creare un progetto in grado di competere con il successo di Walt Disney. Così, la squadra di Hanna e Barbera si mette al lavoro su una nuova idea che sarebbe diventata proprio Tom e Jerry. Inizialmente il progetto si chiama “Puss Gets the Boot”, proiettato il 10 febbraio 1940, ed è incentrato su un gatto e un topo coinvolti in una lotta comica. Il gatto, ossia Tom, è già presente nel concept, ma il topo non ha ancora un nome specifico. Alla fine, la MGM rimane conquistata da progetto e decide di produrre il cortometraggio e la serie di corti animati, poi rinominata proprio Tom e Jerry.
Ma cosa ha reso questa serie così amata nel tempo? Sicuramente un elemento essenziale è stato l’umorismo che caratterizza il rapporto competitivo tra i due personaggi. A questo, poi, si aggiunge anche l’innovazione nelle tecniche di animazione. Gli episodi, infatti, sono caratterizzati da una qualità visiva straordinaria, con sequenze elaborate e dettagliate che richiedevano un impegno immenso da parte dei disegnatori.