Il bunker di Hitler, noto come Führerbunker, era una struttura sotterranea situata a Berlino, progettata per offrire protezione durante gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Costruito in due fasi tra il 1936 e il 1944, il complesso si trovava sotto il giardino della Cancelleria del Reich ed era composto da due sezioni: il Vorbunker, una parte più superficiale destinata agli ospiti e alla sicurezza, e il più profondo Führerbunker, appunto, riservato a Hitler e ai suoi collaboratori più stretti.
Il Führerbunker aveva pareti in cemento armato spesse circa quattro metri e si trovava a circa 8,5 metri di profondità. Era dotato di 30 stanze suddivise in vari ambienti, tra cui uffici, camere da letto, sale riunioni e un generatore autonomo per garantire l’energia elettrica. Gli ambienti erano angusti, scarsamente illuminati e caratterizzati da un’atmosfera claustrofobica, nonostante alcuni tentativi di renderli più confortevoli con arredi della Cancelleria del Reich.

Fu proprio in questo bunker che Adolf Hitler si tolse la vita il 30 aprile 1945, insieme a Eva Braun, mentre l’Armata Rossa avanzava su Berlino, come raccontato nel film La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler di Oliver Hirschbiegel. Il bunker venne abbandonato e in parte distrutto dopo la guerra. Nel periodo successivo, le forze sovietiche e poi le autorità della Germania Est cercarono di eliminarne ogni traccia per impedirne la trasformazione in un luogo di culto nazista. Negli anni ’80, durante la costruzione di nuovi edifici residenziali, le ultime sezioni superstiti furono sigillate o demolite.
Oggi il sito del bunker si trova sotto un parcheggio e un’area residenziale nei pressi di Potsdamer Platz. Non è possibile visitarlo, in quanto non esiste alcun accesso aperto al pubblico. Tuttavia, un pannello informativo posizionato nel 2006 fornisce dettagli sulla storia del luogo, permettendo ai visitatori di comprendere la sua importanza storica senza glorificare il passato nazista. Il governo tedesco ha volutamente evitato di trasformare il sito in un’attrazione turistica per scoraggiare qualsiasi forma di nostalgismo legato al regime hitleriano.
Per chi fosse interessato a esplorare i rifugi sotterranei della Seconda Guerra Mondiale, Berlino offre diverse alternative, come il Berliner Unterwelten, un’associazione che organizza visite guidate a bunker antiaerei e tunnel utilizzati durante il conflitto.