Sandro Giacobbe, noto cantautore italiano, ha raccontato di essere stato colpito da un meningioma, un tumore che colpisce le meningi, le membrane protettive che avvolgono il cervello e il midollo spinale. L’artista, già colpito da cancro alla prostata, ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti, come intorpidimento del braccio e alterazioni facciali, che lo hanno portato a un tempestivo controllo medico. Dopo la diagnosi, è stato sottoposto a un intervento chirurgico.
Ma cos’è il meningioma e quanto è comune? Il meningioma, come detto, è un tumore che origina dalle cellule delle meningi ed è considerato il tumore cerebrale primario più comune, rappresentando circa il 30-35% di tutte le neoplasie intracraniche. Nella maggior parte dei casi è benigno e a crescita lenta, ma in alcuni può presentare caratteristiche più aggressive e difficili da trattare.
Il meningioma può rimanere asintomatico per anni, crescendo lentamente senza dare segnali evidenti. Quando si manifesta, i sintomi dipendono dalla localizzazione del tumore e possono includere:
- Mal di testa persistente
- Disturbi visivi
- Convulsioni
- Perdita di forza o sensibilità agli arti
- Problemi cognitivi o di memoria
- Alterazioni della parola
La diagnosi avviene tramite esami di imaging come la risonanza magnetica (RM) con mezzo di contrasto o la tomografia computerizzata (TC), che permettono di individuare la posizione e le dimensioni della massa tumorale.

Il trattamento del meningioma dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione, la posizione e il grado di crescita del tumore.
Nei casi in cui il tumore è piccolo e asintomatico, i medici possono optare per un monitoraggio periodico con controlli radiologici.
Quando il meningioma cresce e causa sintomi, l’intervento chirurgico è il trattamento principale. L’obiettivo è rimuovere completamente il tumore, riducendo il rischio di recidiva. Proprio Giacobbe, come ha raccontato, ha subito un intervento e il giorno seguente era già in piedi.
Viene utilizzata la radioterapia nei casi in cui il tumore non può essere rimosso completamente o presenta caratteristiche più aggressive.
Esistono anche delle terapie sperimentali, ovvero l’uso di farmaci che possono inibire la crescita del tumore, ma al momento non esiste una chemioterapia standardizzata per il meningioma. Tuttavia, il ricorso alla chemio, come nel caso di Sandro Giacobbe, è prioritario nel caso non si risponda perfettamente ai primi trattamenti. Ha raccontato Giacobbe a Mara Venier, nella puntata di oggi di Domenica In:
“Dal 7 gennaio ho avuto un problema all’anca, purtroppo, a causa di complicazioni legate alla malattia, nonostante le cure, sulla parte delle ossa la terapia non ha agito come doveva. Da quella data non sono più uscito. Perché ho paura di quello che potrebbe dire la gente vedendomi in carrozzina“.
La prognosi varia in base al tipo di meningioma. Quelli benigni (grado I) hanno un’elevata probabilità di guarigione con il trattamento adeguato, mentre i meningiomi atipici (grado II) o anaplastici (grado III) possono avere un rischio maggiore di recidiva e richiedere trattamenti più aggressivi.