Nelle scorse ore, il sommergibile turistico “Sindbad” è affondato al largo della costa di Hurghada, in Egitto. A bordo vi erano 45 turisti, in maggioranza russi, oltre ai membri dell’equipaggio. L’incidente ha causato la morte di almeno sei persone e il ferimento di altre nove, quattro delle quali in gravi condizioni. Le operazioni di soccorso hanno permesso di trarre in salvo 29 passeggeri, mentre le autorità stanno conducendo un’indagine per accertare le cause dell’affondamento. Ma cosa sono e come funzionano i sommergibili turistici?
I sommergibili turistici sono imbarcazioni progettate per permettere ai passeggeri di esplorare il mondo sottomarino senza necessità di attrezzature da immersione. Offrono un’esperienza unica di osservazione della fauna marina, delle barriere coralline e di eventuali relitti. Sono particolarmente diffusi in aree costiere con ecosistemi marini ricchi, come i Caraibi, le Maldive e il Mar Rosso. Il “Sindbad” operava da anni nelle acque di Hurghada, trasportando turisti in immersioni a profondità limitate.

Queste imbarcazioni sono costruite per immersioni relativamente poco profonde, generalmente fino a 30 metri. La loro struttura include ampie finestre panoramiche per garantire la visione dell’ambiente sottomarino. Le operazioni prevedono rigorosi controlli pre-immersione, un monitoraggio costante durante il viaggio e sistemi di emergenza per affrontare eventuali guasti o imprevisti. L’equipaggio è generalmente addestrato per la gestione della sicurezza e delle procedure di evacuazione in caso di incidente.
L’affidabilità dei sommergibili turistici dipende da diversi fattori: progettazione, manutenzione, addestramento dell’equipaggio e conformità alle normative marittime internazionali. Tuttavia, incidenti come quello del “Sindbad” mettono in discussione il livello di controllo e regolamentazione in questo settore.
Secondo Euronews, le normative sui sommergibili turistici variano a seconda delle giurisdizioni e, in alcuni casi, operano in un’area grigia che può rendere difficile l’applicazione di standard di sicurezza uniformi. Questo aspetto è particolarmente critico nelle acque internazionali.
Inoltre, la Marina Militare italiana evidenzia l’importanza di protocolli specifici per garantire la sicurezza nei mezzi subacquei, suggerendo che la prevenzione e il soccorso in questi ambienti richiedano normative più stringenti.