La Lega di Serie A ha deciso di rinviare a data da destinarsi le gare di campionato e di Primavera 1 in programma oggi in segno di rispetto la morte di Papa Francesco, avvenuta alle 7.35 di oggi:
“A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di Campionato di Serie A Enilive e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi“.
La Federcalcio, inoltre, ha annunciato che saranno sospese tutte le competizioni in programma nella giornata di oggi, comprese quelle dei Dilettanti. Quindi, stop anche alle partite di Serie B e Serie C.
Il fatto che la serie A scendesse in campo a Pasqua e Pasquetta rappresentava già un evento straordinario, dovuto alla sovrapposizione delle partite internazionali e nazionali. Si ripete, dunque, quanto successo nel 2005 con la scomparsa, la sera di sabato 2 aprile, con la morte di Papa Giovanni Paolo II.

Vent’anni fa l’allora presidente del Coni Giovanni Petrucci decise, già nel pomeriggio, di sospendere tutte le attività sportive, inclusa la Serie A. Le gare saranno recuperate mercoledì 23 aprile alle 18:30. Le partite che sono:
Serie A
- Torino-Udinese
- Cagliari-Fiorentina
- Genoa-Lazio
- Parma-Juventus
Primavera 1
- Roma-Udinese
- Monza-Sassuolo
- Sampdoria-Torino
Curiosamente, Jorge Bergoglio era un grande tifoso di calcio. Fin da piccolo, infatti, tifava per la squadra argentina del San Lorenzo, che milita in Primera Division.
“Da piccolo mi piaceva il calcio, ma ho giocato anche a basket, lo sport di mio papà. Non ero un granché con i piedi e allora mi mettevano sempre in porta“, era solito raccontare. Il San Lorenzo vinse il suo ultimo campionato nazionale proprio nell’anno in cui Bergoglio veniva eletto Papa, il 2013. Un trionfo ulteriormente santificato l’anno successivo con la conquista della Copa Libertadores, il massimo trofeo per club del Sudamerica. Il Papa accolse i rappresentanti del San Lorenzo in Vaticano, confessando: “Siete parte della mia identità culturale“.