Il tunnel della Manica, noto anche come Eurotunnel o Channel Tunnel, è una delle opere di ingegneria più straordinarie del XX secolo inaugurata il 6 maggio 1994 con una cerimonia ufficiale da Elisabetta II e François Mitterrand. Questo collegamento sotterraneo tra Regno Unito e Francia, lungo circa 50,5 chilometri, è il tratto ferroviario sottomarino più lungo del mondo e il più utilizzato per transiti privati e commerciali. Ma quando è stato progettato? La risposta è più sorprendente di quanto si pensi. L’idea, infatti, risale a ben prima della sua realizzazione negli anni Ottanta.
Le prime proposte per la costruzione di un tunnel sotto la Manica risalgono al 1802, quando l’ingegnere francese Albert Mathieu-Favier presenta un piano visionario. La sua immaginazione aveva dato forma ad un tunnel con carrozze trainate da cavalli e isole artificiali per la ventilazione. Il progetto non venne mai realizzato ma, comunque, ha segnato l’inizio di un sogno condiviso da generazioni di ingegneri.

Nel corso del XIX secolo, infatti, l’idea viene ripresa più volte. Nel 1875 è avviato un primo tentativo concreto con la creazione di un tunnel esplorativo da parte della South Eastern Railway britannica. Alcuni anni prima, infatti, Thomé de Gamond, ingegnere francese, aveva presentato a Napoleone III e alla Regina Vittoria un progetto dettagliato, con treni a vapore e una stazione artificiale sotto il mare. Da qui nasce anche la costruzione di un tunnel sperimentale a Sangatte, vicino Calais. Dopo aver scavato circa 2 km su entrambi i lati, però, il progetto viene interrotto nel 1882. A volere questa sospensione è il governo britannico che teme in una possibile via di invasione militare attraverso il tunnel.
Negli anni ’70 del Novecento, però, l’idea torna con forza al centro dell’attenzione. Nel 1973, infatti, Francia e Regno Unito firmano un accordo per studiare la fattibilità del progetto, anche se la crisi economica del decennio blocca l’avvio. Finalmente, nel 1986, Margaret Thatcher e François Mitterrand siglano il Trattato di Canterbury, stabilendo ufficialmente la costruzione del tunnel.
Da quel momento, il progetto prende forma rapidamente grazie al consorzio privato Eurotunnel, incaricato di realizzare e gestire l’opera. I lavori iniziano formalmente nel 1988 e si concludono nel 1994, dopo sei anni di scavi, sfide tecniche complesse e un investimento superiore ai 10 miliardi di euro attuali.
Oggi, dunque, il tunnel è una realtà concreta e ospita i treni ad alta velocità Eurostar, oltre ai servizi navetta per veicoli e merci, facilitando lo scambio tra Regno Unito ed Europa continentale. In questo modo, nonostante le sfide geopolitiche come la Brexit, continua a rappresentare un ponte fisico e simbolico tra due mondi.