Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Attualità » Che cosa sta succedendo tra India e Pakistan? Ecco le origini di un conflitto antico

Che cosa sta succedendo tra India e Pakistan? Ecco le origini di un conflitto antico

Cresce la tensione tra India e Pakistan, ma il conflitto nasce da una questione geografica e politica mai risolta del tutto.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino7 Maggio 2025
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
Mappa del Kashmir
Mappa del Kashmir (fonte: RSI)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

In un contesto geopolitico già dilaniato dalla guerra tra Ucraina e Russia e dalla tragica situazione di Gaza, nelle ultime ore cresce la preoccupazione per i contrasti tra India e Pakistan e l’operazione militare indiana denominata “Operation Sindoor”. L’India ha lanciato attacchi aerei su nove obiettivi in Pakistan e nel Kashmir amministrato dal Pakistan, dichiarando di aver colpito infrastrutture terroristiche legate ai gruppi Lashkar-e-Taiba (LeT) e Jaish-e-Mohammad (JeM). L’azione è stata una risposta all’attacco del 22 aprile a Pahalgam, in cui 26 turisti, principalmente indù, hanno perso la vita .

Il Pakistan ha denunciato la morte di 26 civili e 46 feriti, accusando l’India di aver colpito aree civili, inclusa una moschea a Muzaffarabad. In risposta, il Pakistan ha affermato di aver abbattuto cinque jet indiani e di aver distrutto un quartier generale di brigata indiano, sebbene l’India abbia negato queste affermazioni. Insomma, un’escalation preoccupante che potrebbe portare alla recrudescenza di un conflitto atavico.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da CNN (@cnn)

L’opposizione tra India e Pakistan ha radici profonde, legate alla partizione del subcontinente indiano del 1947. In quell’anno, l’India britannica fu divisa in due Stati sovrani, l’Unione indiana, a maggioranza induista, ma costituzionalmente laica e multiconfessionale. E il Pakistan, concepito come patria dei musulmani del subcontinente. Inizialmente quest’ultimo era formato da due entità geograficamente separate: il Pakistan occidentale (l’attuale Pakistan) e il Pakistan orientale (oggi Bangladesh).

Il risultato fu una delle più grandi migrazioni forzate della storia moderna, accompagnata da violenze intercomunitarie su larga scala.

La partizione non placò le divergenze. L’ex principato del Jammu e Kashmir – a maggioranza musulmana ma governato da un maharaja indù, Hari Singh – divenne il fulcro del conflitto. Hari Singh decise di aderire all’India solo dopo un’invasione di tribù armate provenienti dal Pakistan. L’India accettò l’annessione e inviò truppe per difendere il territorio. Questo evento innescò la prima guerra indo-pakistana (1947-1948). L’intervento delle Nazioni Unite portò nel 1949 a un cessate il fuoco e alla creazione della Line of Control (LoC), dividendo il Kashmir tra l’India (che ne controlla circa due terzi) e il Pakistan (che ne controlla un terzo), ma senza risolvere la questione dello status definitivo della regione.

Negli anni successivi, il Kashmir divenne simbolo delle rivendicazioni nazionali di entrambe le potenze. La seconda guerra indo-pakistana (1965) fu nuovamente combattuta per il controllo della regione, ma si concluse con un ritorno allo status quo grazie alla mediazione dell’Unione Sovietica e degli Stati Uniti, sancita con gli Accordi di Tashkent.

La terza guerra indo-pakistana (1971) ebbe invece origine nella crisi del Pakistan orientale, che portò alla creazione del Bangladesh.

Dalla fine degli anni ’80, il Kashmir indiano è stato teatro di una crescente insurrezione separatista, sostenuta – secondo il governo di Nuova Delhi – da gruppi armati, responsabili di numerosi attacchi contro obiettivi civili e militari. Tra questi, l’attentato al Parlamento indiano del 2001 e gli attacchi di Mumbai del 2008, che causarono oltre 170 vittime.

Nel febbraio 2019, un attentato suicida rivendicato da Jaish-e-Mohammad a Pulwama, nel Kashmir indiano, uccise 44 membri della polizia paramilitare indiana. In risposta, l’India condusse un attacco aereo sul territorio pakistano, a Balakot, rivendicando di aver colpito un campo di addestramento terrorista.

Il Pakistan rispose abbattendo un aereo indiano e catturando il pilota, poi rilasciato. Questo episodio rappresentò uno dei momenti più pericolosi tra i due Paesi dopo la crisi del 1971, con il rischio concreto di una guerra nucleare.

Sempre nel 2019, il governo indiano guidato da Narendra Modi ha revocato l’articolo 370 della Costituzione, che garantiva al Jammu e Kashmir uno status speciale. Il Pakistan ha reagito con forza sul piano diplomatico, sospendendo relazioni commerciali e chiedendo l’intervento delle Nazioni Unite, mentre la Cina – che controlla una porzione del territorio del Kashmir (Aksai Chin) – ha espresso a sua volta preoccupazione

Ricordiamo che India e Pakistan sono due potenze nucleari. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e il Presidente americano, Donald Trump, hanno esortato entrambe le nazioni alla moderazione e al dialogo.

In primo piano
Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Zohran Mamdani

Chi è Zohran Mamdani, figlio della regista Mira Nair e vincitore delle primarie Dem come sindaco di New York?

25 Giugno 2025
Jeff Bezos e Lauren Sanchez

Chi è Lauren Sánchez, futura signora Bezos?

24 Giugno 2025
soldato con casco in testa

Se l’Italia entra in guerra, chi viene chiamato a combattere?

24 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.