Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si trova attualmente in Scozia, terra natale della madre, per una visita di quattro giorni, ufficialmente descritta dalla Casa Bianca come “visita di lavoro”. Tuttavia, quello che doveva essere un tranquillo weekend sui campi da golf si sta trasformando in un nuovo scenario di tensioni locali e controversie politiche. L’arrivo di Trump è stato accolto con titoli poco lusinghieri, tra cui un inequivocabile: “Condannato criminale USA in arrivo in Scozia“.
La visita ha richiesto la più grande operazione di sicurezza dalla morte della Regina Elisabetta II nel 2022, con 5.000 agenti di polizia, mezzi militari e posti di blocco stradali.
Trump trascorrerà la maggior parte del suo soggiorno presso due dei suoi resort golfistici: Trump Turnberry sulla costa occidentale e Trump International nel nord, vicino alla terra natale di sua madre. La visita ha infatti un significato personale profondo. Il presidente dedicherà martedì un nuovo campo da golf di 18 buche, chiamato MacLeod Course in onore di sua madre, Mary Anne MacLeod, nata nel 1912 sull’Isola di Lewis.
Diversi gruppi di manifestanti hanno organizzato proteste, incluso “Stop Trump Scotland”, che ha pianificato dimostrazioni ad Aberdeen e davanti al consolato americano di Edimburgo. Tra i cartelli di protesta, uno recitava: “La Scozia odiava Trump prima che fosse di moda“.
L’opposizione non è solo popolare ma anche istituzionale. Patrick Harvie, leader del Partito Verde e membro del parlamento, ha definito Trump “un criminale condannato e un estremista politico”.
Le tensioni risalgono a 14 anni fa, quando Trump si oppose alla costruzione di turbine eoliche visibili dal suo campo da golf nell’Aberdeenshire, definendole “mostruosità”. Nonostante i suoi sforzi, non riuscì a fermare il progetto eolico, parte integrante della realtà energetica scozzese. Semmai, l’attuale presidente americano incassò il biasimo dei gruppi di ambientalisti, secondo i quali le costruzioni del Tycoon hanno distrutto le dune vicine, senza generare profitti o aumentando posti di lavoro.
Ed eccoci, quindi, alla crisi locale. Ancor prima di diventare presidente, Trump aveva già accumulato nemici locali. Per quasi 20 anni, alcuni residenti di Balmedie hanno resistito a quelli che descrivono come tentativi intimidatori da parte di Trump per acquistare le loro terre.
La visita arriva in un momento in cui l’amministrazione Trump è alle prese con una crisi politica sempre più profonda riguardo alla gestione delle rivelazioni sul caso Jeffrey Epstein. Un giornalista scozzese ha gridato a Trump: “È in Scozia per sfuggire ai problemi legali?” senza ricevere risposta.
Intanto, sul fronte diplomatico, Trump incontrerà domani la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per discutere di commercio transatlantico, e lunedì il primo ministro britannico Keir Starmer per raffinare l’accordo commerciale USA-Regno Unito.
