Qualche ora fa, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha fatto parlare di sé arrivando ad Anchorage, in Alaska, per il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump. La sua felpa bianca, con la scritta “CCCP” in caratteri cirillici, ha suscitato curiosità e dibattiti. Ma cosa significa questa sigla e perché ha attirato tanta attenzione?
La sigla CCCP, in alfabeto cirillico (СССР), sta per Soyuz Sovetskikh Sotsialisticheskikh Respublik, ovvero Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, il nome ufficiale dell’URSS, lo stato esistito dal 1922 al 1991. Nel momento di massimo splendore, l’URSS era una superpotenza che includeva la Russia e altre 14 repubbliche, come Ucraina e Stati Baltici, in competizione con gli Stati Uniti durante la Guerra Fredda. La felpa di Lavrov, indossata in un contesto diplomatico di alto profilo, richiama quel passato, evocando un’epoca di grande influenza sovietica. La scelta non è casuale: l’Alaska, acquistata dagli Stati Uniti dalla Russia nel 1867 per 7,2 milioni di dollari, aggiunge un ulteriore strato di significato storico.
@la.repubblicaIl ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato in Alaska, in vista dell’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump, indossando una maglia con la scritta Cccp, l’acronimo in cirillico dell’Unione Sovietica.♬ suono originale – la.repubblica
Lavrov è atterrato ad Anchorage come parte della delegazione russa per discutere della crisi ucraina e di altre questioni globali. Parlando ai media, ha dichiarato che la Russia presenterà una posizione “chiara e comprensibile”, senza anticipare i risultati del vertice. La felpa con la scritta CCCP è stata interpretata come un gesto provocatorio, un richiamo nostalgico al potere sovietico in un momento di tensioni geopolitiche. Alcuni analisti vedono in questa scelta un messaggio simbolico, che sottolinea la volontà di Mosca di riaffermare la propria influenza, soprattutto in un luogo come l’Alaska, un tempo territorio russo.
Il vertice, iniziato alle 21:00 ora italiana, è il primo incontro diretto tra Putin e Trump dal 2021, ultimo di un lungo elenco di vertici che dalla Seconda Guerra Mondiale in poi hanno segnato la storia. La delegazione russa include figure chiave come il ministro della Difesa Andrey Belousov e il consigliere Yuri Ushakov. L’attenzione internazionale è alta, con speranze di progressi verso la pace in Ucraina, anche se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è presente.