Louis Vuitton, famoso marchio di borse e accessori di lusso francese, lancerà la sua prima collezione di trucchi. Ma i prezzi sono altissimi: un rossetto costa 160 euro, una palette ombretti 214 euro. Le discussioni sono già iniziate ma è difficile che un costo così elevato possa scoraggiare il target di riferimento del brand che è (e sempre sarà) quello delle e degli acquirenti super ricchi. Vuitton è infatti una delle case di moda più famose al mondo, conosciuta soprattutto per le borse costose con il logo LV. Fa parte di LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy), multinazionale francese che possiede molti marchi di lusso come Dior e Fendi, Guerlain, Moët & Chandon.
Un vero impero costruito negli anni che, tuttavia, non aveva mai toccato il mondo del beauty. Dal 29 agosto, invece, arriverà sul mercato “La Beauté Louis Vuitton”. Al momento, la proposta di prodotti è abbastanza ristretta, almeno rispetto ad altri colossi del settore. Con ogni probabilità se il lancio dovesse andare bene si potrà incrementare l’offerta. Che prevede 55 rossetti, tra satinati e matte, 10 balsami per labbra e 8 palette di ombretti. Tutti i prodotti sono ricaricabili (l’ambiente prima di tutto, almeno su carta).
A ideare la collezione una vera beauty guru, Pat McGrath, considerata una delle truccatrici più brave al mondo. Le formule sono super pigmentate e l’effetto skincare è garantito da cere naturali ricavate da rosa, gelsomino e mimosa rigenerati.
Ed eccoci alla questione “scandalosa”, il prezzo. Come detto un rossetto costa 160 euro, una palette 214. Dior propone i rossetti a 49 euro, Chanel a 50 euro e Dolce & Gabbana a 45 euro. Insomma, c’è un dislivello piuttosto marcato.

Tuttavia, va detto che l’acquirente medio di Vuitton è il super ricco. E che ogni rossetto è venduto in un micro beauty case logato in pelle, come le famose borse. Così, i comuni mortali, impossibilitati a comprare una borsa da 2.000 euro con un piccolo investimento possono garantirsi un prodotto ambito. Non tanto il rossetto, ma la scatola che lo contiene, ovviamente.
Già, perché contestualmente al make-up Vuitton ha anche una linea di accessori di piccola pelletteria con il classico motivo monogram e un Vanity Trunk (leggasi custodia), tutti creati ad hoc per portare i trucchi sempre con sé.
Detto questo, il gruppo LVMH sta attraversando un momento difficile. Nel primo semestre 2025 ha guadagnato il 4% in meno rispetto all’anno scorso. Le vendite di borse e accessori sono calate del 9%. L’idea dunque è quella di attrarre i giovani senza abbassare i prezzi delle borse.