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Home » Spettacolo » Taylor Swift come Luis Miguel? La canzone che fa tremare i fan: “È identica a un tormentone del 1982!”

Taylor Swift come Luis Miguel? La canzone che fa tremare i fan: “È identica a un tormentone del 1982!”

Taylor Swift accusata di plagio per "Opalite": la canzone ricorda "Dos enamorados" di Luis Miguel. Polemiche social su somiglianze con classici della musica latina.
Gabriella DabbeneDi Gabriella Dabbene8 Ottobre 2025
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Taylor Swift
Taylor Swift (fonte: Soundsblog)
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Il lancio del dodicesimo album di Taylor Swift, The Life Of a Showgirl, ha scatenato un acceso dibattito sui social media che nessuno si aspettava. Mentre i fan di tutto il mondo analizzavano ogni dettaglio del disco uscito il 3 ottobre, dagli easter eggs nascosti nei testi ai possibili destinatari delle canzoni, è emersa una controversia inaspettata che collega la superstar americana a una leggenda della musica latina: Luis Miguel.

Al centro della polemica c’è la canzone Opalite, terzo brano dell’album, che secondo numerosi ascoltatori presenta somiglianze evidenti con Dos enamorados (conosciuta anche come 1+1=2 Enamorados), il successo che Luis Miguel portò in cima alle classifiche latinoamericane nel 1982, quando era ancora un bambino.

La melodia, il ritmo e l’atmosfera generale di Opalite hanno fatto scattare l’allarme tra gli utenti di piattaforme come X (ex Twitter) e TikTok, dove sono stati pubblicati innumerevoli video che mettono a confronto i due brani. Alcuni parlano di semplici “coincidenze”, altri non esitano a usare la parola “plagio”, accendendo un dibattito che divide l’opinione pubblica.

Secondo quanto emerso dalle analisi dei fan, le similitudini riguardano principalmente la progressione melodica, il fraseggio romantico dei cori e la strumentazione che caratterizza entrambe le composizioni. Diversi ascoltatori hanno notato come il registro emotivo e gli arrangiamenti di Opalite evochino le classiche ballate latine, creando quella sensazione di familiarità che ha innescato i sospetti.

Va precisato che Dos enamorados non è una composizione originale esclusiva di Luis Miguel. La canzone fu scritta da Rubén Amado e Javier Santos e nello stesso 1982 venne interpretata anche dal cantante spagnolo Pedro Marín. Tuttavia fu la versione del giovane figlio di Luisito Rey a conquistare le radio e i cuori del pubblico latinoamericano, diventando uno dei suoi primi grandi successi.

Ma Opalite non è l’unico brano dell’album a sollevare interrogativi. La comunità online ha individuato potenziali somiglianze tra altre tracce di The Life Of a Showgirl e alcuni classici della musica internazionale. Il brano Wood, per esempio, viene paragonato a Cuando Calienta El Sol di Luis Miguel, un successo synth pop del 1987, sebbene anche questa canzone sia in realtà una cover di un brano cubano del 1961 composto da Rafael Gastón Pérez e Carlos Alberto Martinoli.

Luis Miguel oggi
Luis Miguel oggi (fonte: DiLei)

Altri confronti emersi sui social riguardano Actually Romantic, che alcuni critici ritengono presenti una progressione di accordi simile a Where Is My Mind? dei Pixies, e The Life of a Showgirl, il brano che dà il titolo all’album, che ricorderebbe Cool dei Jonas Brothers. Anche Wood è stata associata a I Want You Back dei Jackson 5 per l’atmosfera Motown e i riff di chitarra allegri caratteristici di quel sound.

Dal punto di vista legale, fino ad oggi non sono stati riportati comunicati ufficiali né aggiunti crediti supplementari nell’album che riconoscano interpolazioni o influenze esplicite. Non esistono ancora accuse formali di plagio, e le discussioni rimangono confinate principalmente a forum e social network, dove i fan continuano ad analizzare ogni nota.

Questa controversia riaccende inevitabilmente il dibattito sul confine sottile tra ispirazione e plagio nella musica contemporanea. È particolarmente ironico considerando che il team legale di Taylor Swift aveva in passato intrapreso azioni contro Olivia Rodrigo per ottenere crediti sulla canzone Deja vu, accusata di somiglianze con Cruel Summer. Molti fan ora sottolineano questa apparente contraddizione, sostenendo che le influenze musicali e i tributi sono pratiche comuni nell’industria.

Taylor Swift ha spiegato durante un’intervista con Capital Breakfast che Opalite è stata ispirata dal suo fidanzato Travis Kelce, tight end dei Kansas City Chiefs. Il titolo fa riferimento all’omonima pietra (detta anche pietra opalina), che ha il colore degli occhi di Kelce ed è la pietra legata al suo mese di nascita. La cantante ha descritto come la trasformazione della materia prima in una pietra preziosa le abbia ricordato che anche la felicità può essere creata con le proprie mani, come un’opera artigianale.

Mentre l’album continua a polverizzare record di streaming e vendite come previsto, la questione delle somiglianze musicali rimane aperta. Che si tratti di coincidenze stilistiche, tributi consapevoli o influenze inconsce, il caso dimostra come nell’era dei social media ogni scelta artistica sia sottoposta a un’analisi microscopica da parte di milioni di ascoltatori, armati di piattaforme di confronto audio e una memoria collettiva musicale senza precedenti.

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